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Quella contro l'Atalanta per il difensore della Fiorentina Igor può essere molto di più di un semplice ritorno in campo dopo la squalifica. Dopo un inizio di stagione pressoché traballante il giocatore brasiliano è chiamato ad applicare la sua fisicità e grande lettura di gioco mostrata nella scorsa stagione. Queste sono probabilmente le qualità più importanti del centrale viola, il quale ha iniziato la stagione senza la precisione necessaria e con più irruenza del dovuto. Oltre ad essere una pedina fondamentale della retroguardia Igor è considerato anche un leader del suo reparto, e deve tornare ad esserlo. Il campo degli orobici è quello adeguato per tornare a sovrastare i veloci attaccanti guidati da Gasperini, ma anche per riprendere quella continuità di rendimento che alla Fiorentina serve come il pane.

A prescindere di chi sarà il suo compagno al centro della difesa tra Milenkovic e Martinez Quarta, l'occasione che gli si presenta è di quelle rilevanti. Dopotutto tenere a bada l'attacco dell'Atalanta non è da tutti, motivo per il quale l'obiettivo di Igor aumenta ancora di coefficiente di difficoltà. Ma esitazioni e cartellini rossi devono finire nel dimenticatoio: per Igor è tempo di mostrare al tecnico Vincenzo Italiano di essere sempre uno dei giocatori più affidabili della rosa viola.


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