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Procuratore sportivo e attuale membro della dirigenza della Pistoiese, Costantino Nicoletti ha parlato ampiamente di Fiorentina a Lady Radio, concentrandosi sull’attualità della squadra viola ma non soltanto.

Ecco le sue parole: “Ho sempre detto che sarebbero serviti 4-5 anni per iniziare a vedere una nuova gestione fare calcio e il rinnovo di Kayode è il secondo tassello di vero calciomercato. Quando si individua un classe 2004 nel proprio serbatoio significa che si sta lavorando bene. Sono stati spesi milioni e milioni per i terzini destri, da Lirola a Dodô, e ora la Fiorentina si ritrova con Kayode, arrivato a 0 a sedici anni, e Parisi. L’ex Empoli è stata la prima vera operazione di calciomercato, per tempi e costi. La Fiorentina si è assicurata una coppia di terzini tra le più forti in Italia per i prossimi anni. Due calciatori completi che sanno fare entrambe le fasi. Ora sta alla Fiorentina offrire a questi calciatori dei palcoscenici intriganti, non è solo una questione economica”.

“Italiano questa estate aveva fatto una richiesta ben precisa sul fronte portiere, ma non si è riusciti a portarla a termine. La Fiorentina nell’ultimo periodo ha sempre avuto un 12 di lusso come Terracciano, che ha sempre dato garanzie facendosi trovare pronto. Gli ipotetici numeri 1, Dragowski, Gollini, hanno sempre deluso. Terracciano è un po’ il protagonista della favola del brutto anatroccolo, e sono contento per lui. Sta dimostrando di meritare la maglia numero 1 di una squadra che lotta per piazzamenti prestigiosi. Lo scorso anno, facendo un’operazione alla Parisi con Vicario, la Fiorentina si sarebbe assicurata potenzialmente il portiere per 10 anni”.

Poi prosegue: “Antognoni? È un simbolo e non si discute, serve riconoscenza nei suoi confronti. È evidente che ci sia del rancore con la Fiorentina e serve un passo indietro da entrambe le parti. La società viola deve crescere sotto vari aspetti. Avrei ritagliato per lui un ruolo di ‘ambasciatore’ della Fiorentina. Coinvolgendolo con un ruolo di prestigio rappresentando la Fiorentina nel mondo si sarebbe trasmesso anche un po’ di stile. Manca un pr manager nei quadri, la società manifesta tanta umanità e lo dimostra anche la generosità di Commisso e la sua attenzione alle giovanili, ma come ho detto, si può lavorare sullo stile. L’episodio di Matteini è una cafonata, impensabile che il direttore generale di una squadra si metta all’ingresso del centro sportivo a vedere chi entra e chi esce. Le cose si devono risolvere in maniera diversa, senza show e scenate, parlando col giornalista se c’è qualcosa che non va, semplicemente invitandolo a bere un caffè”.

Infine: “Sento parlare della necessità di un difensore per la Fiorentina ma io in questo momento punterei soldi veri, anche 20 milioni, su un altro attaccante esterno, un Gonzalez della situazione. Un calciatore che potrebbe permetterci di completare il tridente portando vena realizzativa e crescita nel reparto, la Fiorentina potrebbe davvero divertirsi a quel punto. Il resto dei reparti mi sembrano assortiti e coperti. Inutile presentarsi a gennaio con un altro Ikone, che dobbiamo aspettare da due anni. Berardi? È ancora giovane, conosce il campionato italiano e Firenze sarebbe l’ambiente perfetto per lui, prima di investire su un giovane o una scommessa dai mercati stranieri. Sarebbe il salto di qualità nella carriera del calciatore. A meno che Pradè e Burdisso non abbiano in mente qualche altro profilo…”.

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