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Dopo venti giornate, il fatto di essere dietro al Bologna in classifica non è certo motivo d’orgoglio per i tifosi della Fiorentina. Specie per quelli più “esperti” che sentono questa sfida come un vero derby, quello dell’Appenino appunto. Corsi e ricorsi storici, però, stanno a zero in questo caso e l’unico pensiero di Vincenzo Italiano è di dare continuità alla vittoria sul Torino.

Continuità. Quella parola che l’anno scorso accompagnava sempre la Fiorentina nelle gare con le squadre che le sottostavano in classifica. La stessa che in questa stagione non ha avuto proprio il seguito sperato. Le sole sei vittorie in campionato, infatti, sono arrivate contro le ultime sei formazioni di Serie A. L’unica eccezione? Il successo sul Torino di qualche giorno fa, avvenuto però in Coppa Italia.

La gara contro Thiago Motta sarà anche motivo di rivincita per la brutta sconfitta di inizio anno, quando i Viola erano riusciti a passare in vantaggio con Martinez Quarta, prima di essere ribaltati da Arnautovic. Il centravanti austriaco sicuramente non potrà incidere anche al ritorno, data la lungodegenza che lo terrà lontano dal ‘Franchi’. Il Bologna, però, arriverà forte dei due punti di vantaggio sulla Fiorentina, pronto a espugnare il capoluogo toscano, come annunciato nelle parole di “bomber” Posch.

I felsinei, che già con Vigiani, subentrato a Mihajlovic, avevano sconfitto i viola all’andata, cercano il bis, per continuare a dare seguito ad una che si avvicinerebbe ad una clamorosa corsa per l’Europa. D’altronde, la classifica parla chiaro: così come la Fiorentina può ancora sperare di centrare la Conference League dal settimo posto, lo stesso possono pensarlo coloro che stanno dall’altra parte dell’Appennino.

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