Angeloni: "La fiducia di Palladino nei nostri giovani fa la differenza, è fondamentale. Lavorando in strutture del genere sarà una crescita continua. Il progetto Fiorentina Under 23..."
Il responsabile del settore giovanile della Fiorentina Valentino Angeloni, intervenuto a Radio Bruno Toscana, ha parlato dei frutti che porta il lavoro al Viola Park: “Stare qui è bellissimo. Delle volte ti incroci a cinquanta metri con i ragazzi della prima squadra, o ti fermi insieme a loro a mangiare. Analizzando gli ultimi quattro o cinque anni, senza dimenticare i ragazzi di prima, abbiamo tantissimi ragazzi distribuiti tra A, B e Primavera. Ne arriveranno altri sotto, potenzialmente. Ci vorrà anche quel pizzico di buona sorte da guadagnarsi. E con questa struttura sarà una crescita continua”.
“Cerchiamo di valorizzare il talento casalingo il più possibile”
Sull'attenzione dedicata ai giovanissimi toscani: “Più lavoriamo bene dal basso, meno dobbiamo andare a cercare fuori. Poi, la Toscana non è certo il centro del mondo, ma è importante dedicarci attenzione. E ci lavoriamo da tempo. In un 1-5 alla Juventus delle Giovanili di qualche anno fa, c'erano Kayode, Martinelli, Biagetti, Vigiani, Amatucci… con sette toscani in campo, se non mi sbaglio. Cerchiamo di valorizzare il più possibile. Siamo la società con meno stranieri d’Italia nel settore giovanile. Ciò non vuol dire nulla, ma fa capire la filosofia che vogliamo intraprendere”.
“La fiducia di Palladino è determinante, già dimostrata con Comuzzo”
Su Palladino: “L’allenatore della prima squadra spesso fa le fortune di un intero settore giovanile. Ha già dimostrato grande fiducia nei giovani con Comuzzo, è un fattore determinante già fatto vedere in ritiro. Sta dando grande attenzione ai ragazzi ed è fondamentale, fa bene a tutto il club”.
“Eravamo vicini a realizzare la squadra B. Ma l'intenzione resta”
Sul progetto Fiorentina Under 23: “Il progetto c'era, Barone sarebbe dovuto andare a New York per parlarne direttamente col presidente Commisso. E poi è successo quello che è successo. Per la formazione di una squadra Under 23, adesso, servono delle rinunce: l'anno scorso eravamo primi in questa graduatoria, stavolta no. L'intenzione di creare qualcosa c'è ancora”.