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De Gea: 7 Gli fanno a malapena raggiungere la propria porta e subito deve sfoderare una parata delle sue per respingere il colpo di testa ravvicinato di Bernabé. Anche Bonny si accorge delle infinite qualità di questo portiere. Il guardalinee segnala un fuorigioco che, forse, c'è (sarebbe stato da rivedere), lo spagnolo a scanso di equivoci ci fa vedere un altro miracolo. 

Pongracic: 6 Recupera e si immola su un lanciato Valeri intorno alla mezz'ora. Rimedia un duro colpo ma nella circostanza ne vale la pena. E' l'intervento più importante di una gara che non lo ha visto molto impegnato. Comuzzo: SV

Marì: 6 Intervento a vuoto giusto per cominciare il match su Pellegrino che dà il via ad un'azione pericolosissima. Difficile per lui il confronto, molto fisico, con l'attaccante gialloblu. Le cose migliorano nella ripresa, forse anche per il fatto che il Parma decide in pratica di non fare più gioco, difendendo con tranquillità lo 0-0. 

Ranieri: 6 Si ritrova a non avere molto lavoro dietro cammin facendo e allora cerca di creare superiorità numerica in fase offensiva, così come fatto anche nella trasferta di Conference, anche se non ottiene quegli stessi risultati. 

Dodô: 7 La Fiorentina del primo tempo è forse quella più inconcludente e senza idee della stagione. Allora serve lui per fare qualcosa, un inserimento, uno strappo, un tentativo di uno contro uno. Scalda le mani a Suzuki al 69', ma è davanti, dietro, ovunque. 

Mandragora: 6 Le conclusioni che prova sono decisamente fuori misura, una si perde sulla vetrata della Ferrovia, l'altra scompare in zona cantiere. Ma l'assist per Kean al 54' è di quelli belli, con tempo e forza giusta. Richardson: 6 Altra discreta entrata in campo del giocatore, che va anche in gol. Posizione di partenza però in fuorigioco e gioia purtroppo rimasta in gola. 

Cataldi: 6 Un bel cambio di gioco per Dodo, qualche pallone gestito bene, altri no, tipo l'ultima palla scodellata in mezzo abbondantemente fuori dalla portata dei compagni. 

Fagioli: 5 Evitiamo di parlare di tutto quello che è uscito su di lui nelle ultime ore, quello che si può dire certamente è che non si è espresso bene, soprattutto nei primi 45 minuti, caratterizzati da errori inusuali per lui. Adli: 6 Ci prova a mettere la spinta e inventa anche un bel lancio per Dodo.

Parisi: 5 Per molto tempo ti chiedi se sia veramente in campo, perché per molti minuti non tocca minimamente palla. Folorunsho: 5,5 Sposta e crossa, risposta e ricrossa, tutte palle che finiscono o agli avversari o al portiere. Si vede che non è un uomo di fascia. 

Gudmundsson: 5,5 Viaggia lontano dalla porta avversaria e così facendo la Fiorentina non ha giocatori da servire in avanti. Quando si ritrova nel posto giusto ecco che i viola riescono ad imbastire una manovra degna di questo nome, portando alla conclusione in area Kean: tutto parte con una prima intuizione dell'islandese. Una voglia maggiore espressa nella ripresa non gli risparmia l'ennesima sostituzione stagionale. Beltran: 5,5 Non ha modo di incidere più di tanto, toccando pochi palloni.

Kean: 5,5 Al primo errore è pronto ad approfittarne, Leoni lo deve stendere, altrimenti si sarebbe già involato comodamente verso la porta di Suzuki, con conseguenze che è facile immaginarsi. Non è da lui invece l'occasione fallita al 54', alla prima azione costruita dalla squadra nel match: accelerare il tempo di conclusione gli ha fatto colpire male il pallone. Poco servito e di conseguenza poco protagonista. 

Palladino: 5 Non era in panchina e va bene… a parte questo, il giorno in cui a Coverciano spiegavano che si può anche cambiare sistema di gioco a partita in corso, quando le cose non vanno, oppure c'è da vincere assolutamente una gara, probabilmente lui era assente. Diventa difficile spiegare come la Fiorentina possa fare così tanta fatica con questo tipo di squadre. 


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