"Non ha funzionato nulla nella Fiorentina di Palladino ma è presto per giudicare la rivoluzione. Il tecnico deve ricominciare da capo"
Sul Corriere dello Sport, Alberto Polverosi ha fatto il punto sulla Fiorentina uscita qualificata ma quasi con le ossa rotte dal play-off di Conference:
"Non è facile tenere tutto insieme perché quello che si è visto giovedì sera al Pancho Arena è ancora negli occhi terrorizzati dei fiorentini. Da almeno quattro anni sulle rive dell’Arno non si vedeva una squadra-non squadra come quella di Palladino. Una partita di niente, sorella legittima (e perfino più sgraziata) di quella di domenica scorsa col Venezia. Troppi problemi in queste prime settimane di calcio vero.
L’insieme: è l’aspetto più preoccupante. La squadra non è legata, quasi non riconosce se stessa, non sa come muoversi, come attaccare né come difendere. E’ presto per verificare l’esito della rivoluzione del nuovo allenatore, ma per ora non si vede nemmeno un cenno di quello che Palladino vuole. In Ungheria la Fiorentina si è ritrovata solo nei supplementari quando è rimasta in nove, quando il livello fisico, atletico e mentale contava più di quello tecnico e tattico, si è compattata e l’Akademia non ha trovato spazi. In quegli ultimi 25 minuti ha finalmente lottato e raggiunto l’obiettivo, i calci di rigore. Alla partita di domani col Monza arriverà una squadra stanca ma nuova, una squadra che Palladino dovrà impostare quasi da capo, con nuovi interpreti. All’allenatore serve tempo, ma intanto dia un segnale".