​​

Tra le tante situazioni di mercato che la Fiorentina si ritroverà a dover gestire, c’è anche quella legata a Krzysztof Piątek. 15 milioni per riscattarlo dall’Herta Berlino, non proprio spiccioli considerando che la società dovrà intervenire e investire in tanti altri ruoli. Ma la valutazione che dovrà essere fatta è prima di tutto di carattere tecnico, senz’altro in collaborazione con mister Italiano.

In questo momento sono due gli attaccanti in rosa: Piatek e Cabral. Rimanessero entrambi, il brasiliano sarebbe il titolare e il polacco la sua riserva, almeno in partenza. Quello che c’è da capire è se la Fiorentina ha intenzione di cominciare la prossima stagione puntando su Cabral, che quindi sarebbe l’erede di Vlahovic a tutti gli effetti. Oppure, se la dirigenza viola farà un investimento importante su un centravanti di alto livello.

A quel punto le gerarchie scalerebbero, con un ipotetico top player nello scacchiere titolare e Cabral prima alternativa in panchina. Così, ovviamente, il riscatto per Piatek non scatterebbe. E se invece fosse Cabral l’attaccante titolare della Fiorentina il prossimo anno, avrebbe senso spendere 15 milioni per riscattare quella che poi sarebbe una riserva designata? Un quesito che Pradè e Burdisso sicuramente si stanno già ponendo, con un occhio al portafoglio e l’altro alle occasioni disponibili sul mercato. Con un’unica certezza: per fare il salto di qualità, la Fiorentina ha bisogno di due attaccanti forti e soprattutto adatti al gioco di Vincenzo Italiano.


💬 Commenti