Altro che rinuncia ad Amrabat: la spalla ideale che ancora manca al marocchino (e che poteva già esserci)
Ci è voluto poco più di una stagione per far evolvere la Fiorentina dal 4-3-3 al 4-2-3-1, il tempo di rinunciare a chi come Torreira rappresentava il riferimento davanti alla difesa, per puntare invece sull'investimento pesante Amrabat. Del marocchino la squadra viola se n'era fatta poco nei primi due anni, sprecando quasi i 20 milioni pagati al Verona. Ora invece che il Mondiale di Qatar l'ha lanciato in copertina la voglia della Fiorentina è (o dovrebbe essere almeno) quella di gustarsi i frutti di un processo lungo e faticoso per aspettarlo.
Al marocchino manca ancora però la spalla ideale, quella che in Veneto era rappresentata da Miguel Veloso per intendersi. Mandragora fin qui non ha certo impattato mentre Duncan non è proprio un costruttore ma più un suo clone. Al suo fianco servirebbe un giocatore in grado di far viaggiare più velocemente e tecnicamente la palla, sfruttando le doti fisiche di Sofyan. Un giocatore che poteva essere forse proprio Torreira, qualora nei piani ci fosse stata l'idea di provarli insieme. L'anno scorso non è mai accaduto ma le doti due due sono in effetti complementari: a prescindere dall'uruguaiano però, alla Fiorentina serve proprio un elemento di quel tipo.