Colasanto a FN: “Come ogni anno ci vuole un po' di tempo per vedere il gioco di Italiano attuato a pieno. L’arrivo sottotraccia di Arthur può rappresentare un vantaggio per lui e la squadra viola”
In questo periodo di sosta per le nazionali è lecito fare alcune riflessioni su quello che è stato il calciomercato della Fiorentina e il suo inizio stagionale. A tal proposito Fiorentinanews.com ha voluto conoscere in esclusiva il parere dell’agente FIFA Filippo Colasanto.
Sig. Colasanto, quale è il suo parere sul mercato condotto dalla Fiorentina ? E che idea s'è fatto sulla squadra dopo le prime partite giocate? “Secondo me la Fiorentina ha fatto un buon mercato, sia in uscita che in entrata. Ha perso giocatori che a un certo momento forse sembravano anche demotivati. Se il Manchester United cerca Amrabat chiaramente al giocatore gli viene l'acquolina in bocca, quindi la società viola ha fatto bene a procedere con il trasferimento. Ha perso Cabral, ma l'offerta del Benfica è stata importante, e il club secondo me ha fatto un'ottima mossa a farlo partire. Per il resto, a parte la batosta incassata contro l’Inter che è una vera e propria corrazzata, la Fiorentina ha fatto il suo. Come ogni anno per vedere il gioco di Italiano attuato in pieno ci vuole un po’ di tempo, ma poi darà ottime soddisfazioni ai tifosi”.
Via Amrabat, ci sono Arthur e Maxime Lopez per il centrocampo della Fiorentina. Il brasiliano lo ha convinto in queste prime gare? Sono giocatori con caratteristiche diverse che possono anche giocare insieme secondo lei? “Arthur è un giocatore che viene da esperienze passate molto importanti. Arrivare a Firenze un po' sottotraccia può rappresentare un vantaggio per lui e per la squadra, poiché arriva senza grandissime aspettative, senza una grande cassa di risonanza mediatica. Parliamo di un centrocampista che se prende il passo lei può diventare un elemento molto importante nel centrocampo della Fiorentina, e Firenze lo farà innamorare. Maxime Lopez invece è un giocatore con caratteristiche completamente differente, un fisico piccolino e meno strutturato, però con il piede buono ed educato, con un bel talento. Secondo me possono giocare assolutamente e tranquillamente insieme perché sono due tipi di giocatori diversi”.