La durissima scelta di Bove: mai più con la maglia della Fiorentina ma sarà ancora un calciatore. Dopo il week end l'ok al defibrillatore salvavita
Alla fine si è giunti all'inevitabile: passata la paura e confermata la piena ripresa, senza danni, della normale attività cardiaca, per Edoardo Bove è stato tempo di approfondire le opzioni per il futuro. O meglio l'opzione, per poter continuare la propria carriera: come riporta La Gazzetta dello Sport, Bove e famiglia sono stati supportati da un'equipe di medici e psicologi e la scelta alla fine è stata per l'installazione del defibrillatore sottocutaneo. Con tutte le conseguenze del caso.
La principale, dolorosissima (ma comunque nulla a che vedere con i rischi corsi dalla sua salute) è che il ragazzo del 2002 non potrà più giocare in Serie A e in Nazionale e dovrà abbandonare l'entusiasmante cammino avviato alla Fiorentina, dove stava sbocciando. La legislazione italiana impone questo per chi si sottopone a un intervento del genere, non però quelle straniere: Bove quindi potrà proseguire la sua carriera altrove (in Inghilterra ad esempio, dove gioca Eriksen). Dopo il week end l'operazione, dopo un paio di giorni le dimissioni da Careggi mentre per tornare a giocare è ancora presto per fare stime ma potrebbe bastare qualche mese.