Benedetto Ferrara: "Qualcuno avrà spiegato a Palladino che con 200 centrocampisti, insistere a due con esterni adattati è psidechelia? Basta contropiedi, Verona e Lecce non sono Real e Bayern"
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Nella sua rubrica Rock & Gol per La Nazione, Benedetto Ferrara commenta il complicato periodo di Palladino:
"Ci sono poche certezze in questa vita sempre più complicata, ma su due di queste possiamo fare sempre conto. La prima: la Juve a un certo punto vola fuori dalla Champions. La seconda: la Fiorentina è decisamente brava a complicarsi la vita. Sì, perché la situazione della Fiorentina è davvero strana. Da una parte c’è una classifica non certo grigia, visto che l’obiettivo realistico di questa squadra è l’Europa League. Dall’altra una sconfitta contro il Como che sembra una commedia dell’assurdo, tra una formazione inspiegabile, una confusione totale e parole nel dopo gara che sono davvero difficili da spiegare. Pradè contro tutti, Pongracic contro il non gioco, Palladino che dice “E’ tutta colpa mia”, confermando l’opinione di società e spogliatoio.
E poi uno pensa: certe cose sarebbe bene dirle nel chiuso dello spogliatoio. Vero. Ma non è che tra un tempo e l’altro si discute di quale sia il miglior ristorante di sushi di Firenze e dintorni? Il dubbio c’è, ma meglio non pensarci. E poi: qualcuno avrà spiegato al tecnico che adesso ha a disposizione duecento centrocampisti quindi forse smetterla con questa fissa del centrocampo a due e che con due esterni adattati è pura psichedelia? Mah.
Passiamo alla terza buona notizia: il calendario adesso dice Verona, poi Lecce. Pensiamo di giocarcele in contropiede come fossero Real e Bayern Monaco? Vediamo. Magari no, magari. Dai dai che siamo sempre in corsa".