​​

Gaetano Castrovilli, centrocampista della Fiorentina, è stato intervistato nel corso del programma Dazn Talks per parlare in generale di sé stesso, del suo passato e dei suoi hobby:

"Mi piace tanto ballare, latino americano, raeggeton. Da piccolo ho fatto danza classica per due anni e ritengo che la coordinazione sia importante nel calcio. In tanti mi dicono che la mia corsa è elegante. Prima giocavo a calcio per strada, infatti ho iniziato la scuola calcio a 9 anni e mezzo, un po' tardi. Quando si è piccoli bisogna solo divertirsi, ai bambini non si deve insegnare la tattica. Giocavamo a calcio fra le macchine, rompevamo gli specchietti. Ho scelto di diventare calciatore dopo la morte di mio nonno, quattro mesi dopo mi chiamò il Bari per un provino e mi scelsero ancor prima che finisse".

Poi su Bari: "Mi sono trasferito a Bari da piccolo, ma la mia famiglia mi ha trasmesso valori importanti. Ho espresso il desiderio di mio nonno: giocare nel Bari, lui era un grande tifoso. LA Bari è la squadra per cui faccio il tifo, squadra e città mi hanno dato tanto. Mi manca il dialetto barese".

Sul prossimo avversario in Coppa Italia: "La Cremonese mi è rimasta nel cuore: sono arrivato qui a Firenze con Montella proprio da Cremona. Lo stadio è piccolo ma è sempre pieno. In Coppa sarà la mia prima da ex, ma io affronto tutte le partite nella stessa maniera. Non possiamo sottovalutarla. Vorrei vincere la Coppa Italia, più della Conference, anche se non so perché".

 

💬 Commenti