Esame di maturità passato: Vlahovic è l'attaccante che fa già al caso di Montella?
In ritiro Stefano Pioli se l'era portato ma poi non ci ha mai puntato realmente, almeno fino alle ultime due settimane dove Dusan Vlahovic ha trovato spazio nel finale: prima una mezz'ora con il Torino e poi gli ultimi dieci minuti con il Frosinone. In entrambi ha saputo di mossa della disperazione, perché c'era da segnare a tutti i costi e nel primo caso mancava anche Chiesa (oltre all'infortunato Pjaca). Un coinvolgimento sì quello del serbo ma forse non pienamente convinto. Dal canto suo Vlahovic ha trascinato letteralmente i suoi compagni in Primavera alla vittoria in Coppa Italia: ieri al Filadelfia non ha fatto chissà cosa, ha semplicemente deciso la partita andandosi a guadagnare il rigore, per poi calciarlo con personalità, quasi a sfidare un pubblico che l'aveva già "beccato" in campionato. Gesti comunque mai oltre le righe ma simbolo di carattere e cattiveria, quelli giusti probabilmente per affacciarsi concretamente anche in Serie A. Montella nella sua prima avventura viola prediligeva gli attaccanti rapidi e brevilinei ma con Gomez sperava di compensare anche il gap fisico; chissà che con il giovane classe 2000, che ha un fisico simile al tedesco, non riesca a trovare finalmente l'attaccante che sintetizzi le doti ricercate dall'aeroplanino.