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Tra le tante regole del calciomercato ce n'è una che molto spesso risulta poco chiara: quella del numero degli atleti tesserati come extracomunitari in ogni squadra di Serie A. L'attuale norma divide i club in tre categorie: quelli che al termine della stagione hanno meno di due extracomunitari a titolo definitivo in rosa, quelli che ne hanno due e quelli che ne hanno più di due.

Andando per ordine, i primi potranno tesserare nella successiva sessione di mercato extracomunitari senza alcun vincolo, arrivando al numero massimo consentito di 3. Chi a fine stagione ne ha due, nella sessione successiva potrà tesserarne altri 2 senza alcun vincolo, a patto che se ne sostituisca obbligatoriamente uno. L'ultimo caso riguarda anche la Fiorentina, che arriverà a fine anno con più di due extracomunitari a titolo definitivo in rosa. Il club viola il prossimo anno potrà dunque tesserare 2 extracomunitari, a patto che uno sia una sostituzione, mentre il secondo rispetti il cosiddetto “vincolo sulle nazionali”, cioè deve aver presenziato a 5 partite con la maglia della sua rappresentativa, oppure ad almeno 2 nell’ultima stagione calcistica.

Nell'ultima finestra di mercato la società viola ha tesserato Aleksandr Kokorin, occupando di fatto uno dei due slot liberi da inizio stagione (quello della sostituzione era libero visto lo svincolo di Salifu). Non occupano di fatto slot giocatori come Martinez Quarta (ha il doppio passaporto) o Kouame (non occupa slot perché riscattato dal Genoa, club italiano).

Per il prossimo mercato estivo è facile pensare che la Fiorentina potrebbe di nuovo avere a disposizione entrambi gli slot per tesserare extracomunitari vista la probabile partenza (valida solo se a titolo definitivo) a fine stagione di giocatori come Milenkovic o Maxi Olivera, che libererebbero lo slot per la sostituzione.


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