Vlahovic: "Non mi pongo limiti, non sono stato contento nemmeno quando sono passato dalla Fiorentina alla Juventus e ho segnato 24 gol. La responsabilità della maglia bianconera è grandissima"
L'ex centravanti serbo della Fiorentina Dusan Vlahovic ha parlato a Dazn, e nel corso della sua intervista ha avuto modo anche di tornare ai tempi in cui era un giocatore viola, toccando poi vari argomenti.
"Motta da subito mi ha parlato di disciplina, fare quelle cose che sembrano semplici, ma in realtà non lo sono. Andare a letto sempre alla stessa ora, riposare bene, dormire bene e seguire la giusta alimentazione. La Juventus per me è tantissime cose: orgoglio, mentalità vincente, una famiglia. Qua tutto è diverso, la responsabilità di questa maglia è grandissima".
‘Non sono stato contento nemmeno quando ho segnato 24 gol’
"Obiettivi? Non mi pongo limiti, alzo sempre l'asticella. Non sono mai stato contento neanche nella stagione in cui dalla Fiorentina sono andato alla Juventus e ho segnato 24 gol. Si può sempre fare meglio. Lo scudetto? Sarà un duello contro noi stessi. Ci sono tante squadre che possono lottare per lo scudetto, è presto per dirlo. L'Inter è la squadra che lo scorso anno è stata migliore di tutte, senza ombra di dubbio. Quest'anno però sarà un campionato deciso dai dettagli".
‘Ecco cosa ruberei agli attaccanti top in Europa’
"Da Haaland prenderei il modo in cui attacca l'area. Quando parte, è difficile da fermare, per come attacca la profondità e per il fisico che ha. Da Lautaro prenderei il posizionamento del corpo, è micidiale. L'anno scorso è stato giustamente il migliore e ho grande rispetto per lui. A Kane e Lewandowski ruberei la finalizzazione, a Osimhen la velocità".