Polverosi: "La zona Champions non è più un caso ma un segnale di crescita. La vittoria di Udine e una serie di massimi difficilmente ripetibili"
"Non è la prima volta che la Fiorentina di Italiano raggiunge la zona-Champions dopo 5 giornate, era capitato anche due anni fa, allora però sembrava quasi un caso, oggi sembra il segnale di una crescita". Questo il pensiero espresso in un commento pubblicato sul Corriere dello Sport-Stadio dal giornalista Alberto Polverosi.
Poi aggiunge e specifica: “Restiamo al “sembra” perché nella vittoria di Udine la Fiorentina non ha raggiunto il massimo, ma una serie di massimi probabilmente irripetibili e non tutti di segno positivo. La massima concretezza più volte reclamata dal tecnico (due tiri in porta, due gol), il massimo della fortuna coinciso col massimo dell’imprecisione dei friulani (occasioni a raffica gettate al vento), il massimo del rendimento di Terracciano (spaventosamente miracoloso), il massimo dell’efficacia in zona-gol di un difensore centrale (due reti di fila di Martinez Quarta con movimenti da centrocampista), il massimo della qualità di Bonaventura (assist da numero 10 per la rete di Quarta e gol dopo uno dei suoi soliti inserimenti). Per i tifosi, anche il massimo godimento”.