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L'ex attaccante della Fiorentina, il montenegrino Stevan Jovetic, ora all'Olympiakos
L'ex attaccante della Fiorentina, il montenegrino Stevan Jovetic, ora all'Olympiakos

Con un punteggio totale di 6-2 tra andata e ritorno, l’Olympiakos ha eliminato nettamente l’Aston Villa dalla Conference League volando in finale contro la Fiorentina. Un ultimo atto che si giocherà proprio nella città della squadra greca, Atene, benchè nello stadio Agia Sophia, casa dell’AEK, una delle rivali del club biancorosso e al momento in vetta al campionato ellenico. L’Olympiakos del volpone spagnolo Josè Luis Mendilibar è una squadra che ha saputo essere pragmatica, incisiva e resiliente dal momento della discesa in Conference League a seguito del terzo posto nei gironi eliminatori di Europa League.

Il percorso in Conference League, partendo dallo spareggio-playoff

I greci erano arrivati nettamente dietro a West Ham e Friburgo (rispettivamente a 15 e 12) nel girone eliminatorio di Europa League ottenendo la miseria di 7 punti in 6 gare e 'retrocedendo' in Conference. Dopo aver battuto 1-0 andata e ritorno il Ferencvaros, secondo nel girone eliminatorio della Fiorentina, l’Olympiakos ha ribaltato l’1-4 casalingo contro il Maccabi Tel-Aviv, andando ad eliminare con un perentorio 6-1 gli israeliani, penalizzati tuttavia dal fatto di giocare in casa in campo neutro. Quindi la vittoria ai rigori contro il Fenerbahce, con il decisivo errore

Il tecnico dell'Olympiakos, José Luis Mendilibar

 di Bonucci per i turchi, dopo un doppio confronto tiratissimo, e il dominio netto tra andata e ritorno contro un’Aston Villa irriconoscibile.

Un vecchio volpone in panchina: ecco Josè Luis Mendilibar

La formazione ateniese ha avuto un cambio di passo che è coinciso con l’arrivo sulla panchina del tecnico basco Mendilibar, lo scorso anno vincitore dell’Europa League col Siviglia. Il tecnico 63enne ha allenato a lungo l’Eibar, il Valladolid e l’Osasuna, prima di vincere il suo unico trofeo la passata stagione col Siviglia, ai danni della Roma. I biancorossi sono al momento quarti in campionato nella fase finale a -5 dall'AEK primo, ma con una gara in meno di AEK e Panathinaikos e quindi ancora in corsa per il titolo nazionale. Dall'arrivo di Mendilibar, l'Olympiakos ha perso appena 3 partite, una di queste rivelatasi alla fine indolore contro il Maccabi Tel-Aviv. Il modulo utilizzato dall’Olympiakos è speculare a quello della Fiorentina, il 4-2-3-1, e ci sono alcuni calciatori in rosa che nell’annata in corso si sono imposti come veri e propri perni della squadra de Il Pireo, superando anche di parecchio le aspettative.

Porta a parte, gerarchie piuttosto ben definite nella linea arretrata greca

Da capire chi agirà tra i pali: le prime 3 gare di Conference League le ha giocate il 34enne Paschalakis, il titolare, dopo aver difeso la porta anche in Europa League. Le ultime 6 però Mendilibar ha sempre scelto Tzolakis, classe 2002 di prospettiva e titolare della Grecia Under 21. Protagonista di un fugace e non memorabile passaggio all’Hellas Verona, Retsos guida la difesa greca assieme al portoghese Carmo, tecnico e roccioso centrale in prestito dal Porto, o all'albanese Ndoj. Fascia destra affidata al pittoresco brasiliano Rodinei (distinguibile immediatamente per la sua lunga e caratteristica barba), all’argentino Ortega quella sinistra, ragazzo del vivaio del Velez e cursore molto interessante.

El Kaabi, una bocca da fuoco che sembra implacabile. E i suoi colleghi…

L’argentino con passaporto polacco Hezze è il perno centrale della mediana, e al suo fianco si alternano l’esperto spagnolo Iborra, Alexandropoulos e il portoghese Andrè Horta. Jolly del centrocampo il portoghese Chiquinho, dotato di buona tecnica, eclettico e dinamico. Dalla trequarti in poi ecco gli uomini davvero da tenere d’occhio: Podence, 14 reti e 12 assist, Masouras, 9 reti e 7 assist, il capitano Fortounis, 11 gol e 19 assist e infine il cannoniere assoluto dei greci, il marocchino Ayoub El Kaabi, 32 reti stagionali in 46 gare. Il marocchino classe '93, compagno di nazionale del viola Amrabat, è arrivato a parametro zero dall'Al-Sadd dopo una stagione incolore e sta toccando le vette di rendimento della propria carriera. Menzione speciale per l’ex di turno, il montenegrino Stevan Jovetic, 7 gol in stagione, 135 presenze e 40 reti con la maglia della Fiorentina, tra il 2008 e il 2013.

El Kaabi esulta dopo una rete segnata all'Aston Villa

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