Pruzzo: "Gonzalez può diventare un leader dell'Argentina mentre Nzola deve darsi una svegliata. La Fiorentina non ha alternative a Bonaventura"
L'ex attaccante gigliato Roberto Pruzzo a Lady Radio analizza ad ampio raggio la situazione dell'attacco viola, con spazio anche ad alcune considerazioni su altre tematiche gigliate.
Ecco le sue parole: “Gonzalez e Berardi? Il 10 del Sassuolo è consolidato, fa la differenza in modo clamoroso. È un grande interprete. Gonzalez da qui a alcuni anni può diventare un leader dell’Argentina, ma sta a lui dimostrarlo, deve avere leadership in campo fatta di prestazioni e personalità. Deve segnare 15 gol all’anno e avere continuità”.
Prosegue quindi Pruzzo: “Nzola mi sembra che in prima persona ci creda poco, e l’umore dell’attaccante incide anche sugli altri. Deve darsi una svegliata e farsi coinvolgere di più dai compagni incidendo nell’area avversaria. Anche provare a far qualcosa di diverso, ogni tanto. Negli ultimi 20 metri è difficilmente protagonista, benché sia molto bravo a fare lavoro sporco”.
“Ikone teoricamente può aiutare le punte, però poi i numeri ci dicono che non è così decisivo nell’ultimo passaggio e questo è un po’ il suo limite. Conferma per Quarta anche oggi? Il reparto difensivo della Fiorentina ha palesato più volte difficoltà, con Martinez Quarta o senza, anche con l’Udinese si sono viste le problematiche, abbiamo concesso almeno 5 occasioni da gol pulite. Difficile dire chi potrebbe far rifiatare Bonaventura. Sinceramente fare quel ruolo è veramente difficile, la Fiorentina non ha al momento delle valide alternative a Jack”.