Riganò: "I tifosi si fanno sentire perché la squadra è svogliata. Biraghi? Al posto di Italiano lo avrei ripreso dopo quello sfogo"
L'ex attaccante della Fiorentina Christian Riganò ha parlato così a Radio Bruno Toscana: “Dopo il Frosinone c'era grande entusiasmo, ieri però la prestazione non è stata all'altezza. Gli errori sono stati in fase difensiva, e non mi riferisco solo alla difesa ma tutta la squadra che non ha difeso bene. La Fiorentina regala sempre qualcosa agli avversari. E non si dica che gli attaccanti non segnano perché sono scarsi, la verità è che arrivano loro pochissimi palloni”.
“Di Bonaventura si riparlerà a giugno”
“Nico Gonzalez aveva tanta voglia di giocare - ha aggiunto Riganò - ma il fisico a volte non risponde dopo gli infortuni. Ha bisogno di tempo per riprendere la forma migliore. Bonaventura? Non credo che le voci di mercato lo abbiano destabilizzato, è un professionista in fondo. Ora deve dare il massimo fino a giugno, poi se ne parlerà. Biraghi? Fossi stato Italiano l'avrei ripreso dopo quello sfogo”.
“I tifosi non vedono l'impegno”
Infine: “Giocare a Firenze non è difficile: se in campo dai tutto la gente ti applaudirà al netto del risultato. Ora i tifosi si fanno sentire perché non vedono il massimo impegno da parte della squadra, anche a Lecce erano in 500 e hanno assistito a una sconfitta assurda”.