Finalmente Alessandro Bianco, valorizzato a dovere dopo un anno senza spazio. Gli enormi benefici dell’avventura in prestito per il centrocampista viola
Il primo gol con l’Italia Under 21 nel successo contro San Marino è soltanto il coronamento della crescita intrapresa in questi mesi dal centrocampista della Fiorentina Alessandro Bianco. Dopo un anno in viola fatto di apparizioni sporadiche, senza la possibilità di avere lo spazio necessario per mettersi in luce, sta recuperando terreno a vista d’occhio.
L’esperienza in prestito alla Reggiana, in Serie B, gli sta portando enormi benefici. Il classe 2002 ha assunto fin da subito un ruolo centrale nella squadra di Nesta: le prime prestazioni, impattanti e convincenti, gli sono valse il premio di miglior giocatore dei granata nel mese di settembre. L’allenatore sta lavorando molto sulle sue caratteristiche, schierandolo nel cuore del 4-3-1-2 come mezzala sinistra.
La posizione occupata, con altri due compagni di reparto a centrocampo, permette a Bianco di coprire tutto il centrosinistra del terreno di gioco. Non è l’interprete che deve occuparsi di andare al tiro o di cercare l’inserimento; è l’uomo giusto, invece, a cui affidare geometrie e palloni da ripulire, soprattutto nella propria metà campo. È inoltre chiamato in causa diverse volte in fase difensiva e molto attivo sui contrasti, al fianco di un mastino come Portanova. Spicca anche la percentuale di precisione nei passaggi (84%, ben sopra la media della squadra).
Per stato di forma e rendimento, il centrocampista di proprietà della Viola è indubbiamente uno dei migliori della Reggiana in questo avvio. Queste ottime prestazioni gli sono servite per guadagnarsi le prime due chiamate di Nunziata in Under 21, il tutto condito con esordio e gol. La Fiorentina ha la grande opportunità di valorizzare una giovane risorsa del calcio italiano, una volta che tornerà a Firenze a giugno 2024.