"Vogliamo lo stadio nuovo" ma c'è una ragione ben precisa per cui il restyling del Franchi viene tenuto come prima opzione...

Diciamocelo subito. La gran parte dei tifosi della Fiorentina vede come fumo negli occhi l'ipotesi di un rifacimento (o restyling all'inglese) del Franchi. Sono in molti che vorrebbero avere uno stadio tutto nuovo da vivere e godere pienamente. E questo sarebbe anche l'indirizzo di Rocco Commisso, se non fosse per un aspetto non di poco conto: rifare il Franchi è, almeno in linea teorica, la strada più breve per tutti, quella per fare fast, fast, fast. Soprintendenza permettendo. Nel senso che qualora arrivasse il via libera da parte dell'ente la strada sarebbe in discesa. Non ci sarebbero varianti al piano regolatore da fare, il Comune non avrebbe problemi a concedere una concessione di 99 anni a prezzo davvero simbolico e tutto scorrerebbe molto veloce (relativamente parlando, perché i tempi italiani sono improponibili rispetto a quelli di altri paesi).

Fare uno stadio nuovo, alla Mercafir, per capirsi invece farebbe risbattere su alcuni problemi di fondo che sembrano insormontabili e metterebbe in gioco diversi soggetti che non hanno tutti le stesse idee della Fiorentina. Con tutto quello che comporta una situazione simile.

Ci sarebbe anche una terza via: perché Commisso non si compra un bel terreno fuori Firenze e ci fa lì lo stadio? Ipotesi affascinante. Ma a Firenze...immaginatevi già da soli la conclusione. Comunque questa anche un'ipotesi che non è stata ancora minimamente presa in considerazione.