Breve storia di un ragazzo (ri)nato a Firenze, tanto forte quanto sfortunato. Castrovilli torna da avversario della Fiorentina: cosa ci siamo persi in questi anni?
Uno degli addii più dolorosi e anche importanti dell'estate viola, è stato quello di Gaetano Castrovilli, oggi alla Lazio. L'ex centrocampista della Fiorentina non ha iniziato bene nella Capitale, finendo addirittura fuori dalla lista Uefa.
Breve storia di Castrovilli alla Fiorentina
Ma adesso le sue condizioni sono migliorate e l'ex numero ‘10’ gigliato sarebbe anche pronto a partire dall'inizio domenica al Franchi. La storia di Castrovilli con la Fiorentina parla chiaro: prima l'acquisto dal Bari da giovanissimo, con successivo prestito alla Cremonese, poi l'esordio alla prima stagione di Commisso, grazie all'intuizione di Montella. Castro, già alla prima con il Napoli al Franchi, parte subito forte: dribbling, accelerazioni, ottima visione di gioco e tanta, tanta classe. Un giocatore veramente grazioso da ammirare, merito delle lezioni di danza ricevute da bambino. Nella sua Puglia.
Una storia con un finale sfortunato
Il “ballerino” però a Firenze incanta e segna anche gol importanti. Purtroppo, la sfortuna lo ha avvicinato a un altro grande della storia recente viola, come Giuseppe Rossi, fermandolo in quel maledetto Fiorentina-Venezia dell'aprile del 2022. E Gaetano da allora non è stato più lo stesso. Prima il rientro nella stagione successiva, poi un'ulteriore infortunio grave al ginocchio che si manifesta soltanto nelle visite mediche con il club che avrebbe voluto puntarci: il Bournemouth. Il dg Joe Barone lo aveva escluso dal progetto, Italiano sapeva che lo avrebbe avuto ancora a disposizione per pochissimo. Alla fine, sappiamo tutti com'è andata a finire, ma quando lo rivedremo in campo, domenica con la maglia della Lazio, pensiamoci due volte prima di fischiarlo come un qualunque ex di turno. Perché Gaetano Castrovilli, uno qualunque, per la Fiorentina, non lo è mai stato.