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Una suggestione? Oggi sicuramente sì. Ma che Maurizio Sarri veda nella Fiorentina una delle “sue” squadre non è un mistero, come raccontato da lui stesso, più volte. Forse anche più che per Spalletti, uno dei sogni ideali di Sarri sarebbe proprio quello di guidare la squadra viola. Questo giurano molti di coloro che lo conoscono da vicino e da tanto tempo. Il connubio con la Juventus l’ha visto deviare nettamente dai panni del classico “Davide” intento nel battersi contro il “Golia” di turno: ruolo interpretato ad Empoli e a Napoli in A ma anche in tutto il resto della sua carriera. A Londra prima e a Torino poi, Sarri ha scelto la via “semplice” e si è messo in bacheca due trofei ma l’eliminazione di venerdì dalla Champions potrebbe costargli cara, dopo appena una stagione.

C’è da dire però che da qui al campionato che verrà di tempo ce n’è pochissimo, appena 40 giorni. Difficile forse, per uno che basa tutto sull'organizzazione di gioco come lui, rimettersi immediatamente in gioco, considerato anche che la maggior parte delle panchine sono già assegnate. Compresa quella della Fiorentina, rimasta saldamente nelle mani di Beppe Iachini. Il tecnico marchigiano ha un accordo fino al giugno 2021, dopodiché si vedrà a che punto sarà arrivata la crescita della squadra viola. Con un Sarri in procinto di lasciare Torino e, forse, di mettersi in attesa del prossimo progetto interessante, una proposta ambiziosa da parte di Commisso potrebbe davvero stuzzicarlo.


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