Fiorentina e Comune di Bagno a Ripoli al lavoro su ricorso e variante urbanistica per il Viola Parking: ecco a cosa si punta per rovesciare la sentenza del TAR
Una “vittoria di Pirro”. Questo potrebbe rivelarsi la sentenza del Tar che ha annullato la delibera del Comune di Bagno a Ripoli con la deroga alle norme urbanistiche per la realizzazione del Viola Parking. Legali e tecnici del Comune e della Fiorentina sono già al lavoro per presentare richiesta di sospensiva degli effetti della sentenza del Tar Toscana e approntare il ricorso al Consiglio di Stato.
Ma non è questa l’unica carta in mano all’Amministrazione comunale. E’ probabile che gli uffici tecnici comunali stiano già studiando come predisporre una variante urbanistica per rendere definitivo, anziché temporaneo, il Viola Parking. Un passaggio che era già stato concordato, anche se non formalmente, tra Comune e Fiorentina al momento dell’avvio dei lavori del parcheggio temporaneo.
La trasformazione da temporanea in stabile non solo era prevista da un tacito accordo tra società viola e Comune, ma la si ipotizza velatamente anche nella convenzione stilata tra privato e pubblico. La convenzione prevede, infatti, la validità fino alla messa in esercizio della linea tranviaria (i cui lavori sono in corso) ma anche la possibile proroga in due casi: “presenza di situazioni che possono produrre limitazioni alla viabilità o al sistema dei parcheggi esistenti o previsti; interesse dell’Amministrazione comunale al mantenimento della convenzione”.
Non è quindi scontato che la realizzazione, proprio a fianco del Viola Parking, del parcheggio scambiatore della tramvia, venga ritenuta sufficiente a smaltire il grande afflusso di auto dei tifosi in occasione di manifestazioni sportive di particolare interesse al Viola Park. Ricorso, prolungamento della deroga e variante urbanistica, punteranno a rovesciare il concetto sottolineato dal Tar: cioè dimostrare che il Viola Parking è una struttura di interesse pubblico e non solo privato.