Le nostre PAGELLE: L'ora di riconoscere i demeriti a Palladino. Colpani e Comuzzo non ci siamo, lampi di Gudmundsson
De Gea: 6 La prima parata della sua partita la fa al 90'. Come spesso gli accade in questo periodo prende una rete sulla quale non ci poteva fare niente.
Dodo: 5,5 Ci mette per cominciare a spingere nonostante lo spazio. Ma la sua azione non è costante e non c'è qualità, il che è strano perché velocità e qualità sono le sue doti principali.
Comuzzo: 5 Tante, troppe sbavature che fino ad un mese fa manco si sarebbe sognato di fare. Il passaggio ad Adli dal quale nasce il break e il pareggio del Toro, è solo la punta dell'iceberg di una prestazione che deve far drizzare almeno un po' le antenne.
Ranieri: 6 Gara onesta, di applicazione, niente di più. Prova a fare gol su azione d'angolo ma mette a lato.
Gosens: 6,5 Ci mette forza dietro a contrasto sugli avversari, ma anche in avanti spingendo a più riprese, arrivando a mettere diversi palloni interessanti. Come quello per Kean nella prima frazione (deviazione dell'attaccante parata benissimo dal portiere del Toro).
Adli: 5 Comuzzo non avrebbe dovuto dargli quel pallone, lui avrebbe dovuto difendere palla, o almeno cercare di farlo. Ci riferiamo ovviamente al gol di Gineitis. Poi va in confusione.
Mandragora: 6,5 Primo tempo perfetto o quasi da parte sua. Fa bene tutte le fasi ed è sicuramente uno dei più brillanti in fase di costruzione. Non è allo stesso livello nella ripresa pur rimanendo tra i più positivi (tiri da fuori su azione d'angolo esclusi). Sottil: SV.
Colpani: 5 Fa una bella cosa davvero girando al volo una palla morbida arrivatagli da Gudmundsson, Milinkovic-Savic respinge e Kean chiude l'azione con una rete di testa. Però fa solo quello, eppure Palladino lo toglie solo all'89'. Kouame: SV.
Gudmundsson: 6,5 E' vivo e ha voglia di farsi vedere e di rispondere alle, giuste, critiche che ha ricevuto per le prestazioni contro Juventus e Monza. Attivo sulle seconde palle, attacca spesso la profondità e non è un caso se l'azione del gol di Kean parte dal suo piede. Gli manca l'affondo, ma fa discrete cose anche nella seconda parte di gara. Sostituzione incomprensibile la sua. Beltran: 6 Prova a dare una scossa. Magari con Gudmundsson accanto avrebbe potuto fare di più.
Folorunsho: 6 Conferisce quella fisicità e quel dinamismo alla squadra che erano venuti meno senza la presenza di Bove. Porta all'espulsione un ingenuo Dembele che lo strattona reiteratamente a metà campo fino a stenderlo. L'impiego alla Bove è certificato, così come la sua duttilità. Sulla qualità di gioco invece c'è del lavoro da fare.
Kean: 6 Eccolo qui il primo gol del 2025 per lui, un colpo di testa tutt'altro che banale dopo una respinta di Milinkovic-Savic. Poco dopo sfiora la doppietta ma trova il portiere del Toro pronto a togliere dall'angolo una sua deviazione ravvicinata. Non chiude un triangolo con Gosens, preferendo il tiro in porta, lento, di sinistro rispetto ad un comodo passaggio al compagno che si era smarcato bene in area. Sia lui che la squadra, zero vere conclusioni verso la porta avversaria nel secondo tempo.
Palladino: 4 Tutti gli hanno riconosciuto i giusti meriti quando la Fiorentina ha ottenuto otto vittorie di fila. Ma ora è giusto anche ‘riconoscergli’ i demeriti quando ci sono. Primo, una squadra che vince 1-0 ed ha un uomo in più rispetto agli avversari deve per forza portare a casa i tre punti. La Fiorentina non solo non l'ha fatto ma ha pure sofferto nel finale. Tenere in campo 89 minuti questo Colpani e tutta la gara questo Comuzzo è incomprensibile. Ancora più incomprensibile togliere Gudmundsson, che stava giocando bene, in un momento in cui dovevi spingere per ‘recuperare’ la vittoria. I fischi ricevuti, sia in quel momento che alla fine, sono più che meritati.