La Conference League strizza l'occhio alla Fiorentina, Commisso vuole riprovarci a tutti i costi. Possibilità Bosnia o Islanda, ma l'APOEL deve essere da lezione

A sorpresa i risultati di ieri sera in Conference League nelle due sfide che interessavano la Fiorentina. I greci del Panathinaikos sono usciti con le ossa rotte dalla sfida contro gli islandesi del Vikingur ad Helsinki per 2-1, con un gol del finale di gara per gli ospiti che ha ridato speranze agli ellenici in vista del ritorno. Nell'altra gara i bosniaci del Borac Banja Luka hanno battuto di misura gli sloveni dell'Olimpia Lubjana, ma anche in questo caso è tutto aperto in vista del ritorno.
Vincono le sfavorite, per ora, e la Conference strizza l'occhio alla Fiorentina. I viola conosceranno il proprio avversario tra una settimana, il 21 febbraio, quando saranno sorteggiati gli accoppiamenti degli ottavi di finale. Le vincitrici si accoppieranno a Fiorentina e Rapid Vienna.
Due sfide a marzo, due a aprile, due a maggio e poi eventualmente la finale del 28 maggio in Polonia. Commisso se la vuole giocare fino in fondo, ancora, per affrontare prima o poi il Chelsea (il sorteggio decreterà se viola e blues saranno dalla stessa parte di tabellone oppure opposto, dunque se si incontreranno in caso di cammino positivo in semi o in finale).
C'è la voglia di alzare un trofeo da parte di Commisso e i rinforzi arrivati a gennaio lo dimostrano. In lista UEFA sono entrati Folorunsho, Zaniolo e Fagioli. Serviranno anche loro per proseguire un cammino non scontato. L'APOEL Nicosia sia da lezione dopo gli schiaffoni presi a Cipro.