Il racconto di Robin Gosens nel momento della firma con la Fiorentina, narrato dal terzino viola al podcast Copa TS. Queste le sue parole.

‘Situazione assurda, dovevo andare a giocare ed invece sono andato a Firenze’

"Prima della firma con la Fiorentina ero sotto shock! Dovevo andare allo stadio. Invece sarei andato a Firenze. Non sono riuscivo ad arrivare in tempo in Italia, così i documenti sono stati inviati lì e dovevo firmarli. Intanto i tifosi stavano già affluendo allo stadio per la partita dell'Union Berlino. È difficile da battere in termini di assurdità. Ero davvero sotto shock. È stata anche una situazione incredibilmente spiacevole e brutta per me. So cosa stavo facendo alla squadra e a Tom Rothe, che ha scoperto del suo debutto in Bundesliga due ore e mezza prima del calcio d'inizio. Per l'Union è stato un problema assoluto". 

‘Sapevo che avrei accettato l’offerta della Fiorentina'

E ancora: "Mi sono sentito in colpa. Così sembra che pensi solo al tuo. Pensavo alla mia squadra. Non volevo deluderla e lasciarla sola. Amavo i ragazzi più di ogni altra cosa e non vedevo l'ora di giocare la prima partita casalinga della nuova stagione. Ma sapevo razionalmente che avrei accettato l'offerta della Fiorentina anche se fosse arrivata due settimane prima. Anche se la situazione era assolutamente schifosa, sapevo che era la cosa giusta per me e la mia famiglia".

E infine: “Penso che l'Union possa fare bene, sono ragazzi bravissimo dentro e fuori dal campo, per il modo in cui si è armonizzato il gruppo”


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