Palladino: "Dopo un paio di mesi ho capito che la mia Fiorentina non entrava nel vestito che avevo pensato. Comuzzo strepitoso, ha vinto tutti i duelli con Dovbyk"
Riparte dalla decisione di cambiare volto alla sua Fiorentina, il tecnico Raffaele Palladino a Dazn:
"Si cambia quando si ha un’idea chiara in testa, ho provato a lavorare due mesi e mezzo e poi ho capito che questi ragazzi avevano bisogno di certezze, ho la fortuna di avere dei ragazzi intelligenti. Abbiamo cambiato qualcosina e ho notato che la squadra si sentiva più sicura, sembrava che il vestito fosse più comodo per i ragazzi, abbiamo trovato identità, automatismi, però tutto questo è grazie alla loro disponibilità. Io ho solo cercato di mettere tutti in condizione di far bene, sono stati bravi loro a farlo.
Adli? Dà dinamismo, qualità ma stasera non mi va di parlare dei singoli. Oggi vanno elogiati tutti i ragazzi, quelli che hanno giocato dall’inizio e i subentrati. Ho fatto i complimenti a tutti quanti, se devo parlare di qualcuno mi viene da elogiare il più piccolo che è Comuzzo. Ha fatto una partita strepitosa, ha vinto tutti i duelli lasciandolo uomo su uomo con Dovbyk. Riscatto di Bove? Questo chiedetelo alla società, io devo pensare alla squadra e a giovedì che andremo a Genova. Tutto questo entusiasmo fa bene, dobbiamo cavalcarlo. Abbiamo cambiato nove undicesimi da giovedì e mantenuto la stessa identità, non è facile.
La classifica? Non la guardo, non riesco nemmeno a godermi le vittorie, mi godo il momento e penso subito alla partita successiva".