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Italiano esulta sotto la Fiesole. Foto: Fanfani/Fiorentinanews.com
Italiano esulta sotto la Fiesole. Foto: Fanfani/Fiorentinanews.com

Non sarà una partita facile. Tutt'altro. Chi crede che la Fiorentina supererà agilmente il Maccabi Haifa questa sera, potrebbe rimanere molto deluso al termine dell'incontro del Franchi. Già all'andata è stato evidente quanto gli avversari d'Israele siano tenaci e combattivi, capaci di rimontare e pure superare una squadra nettamente più attrezzata. Inoltre, anche in questo secondo round, il campo sarà un fattore.

Per la seconda volta in un campo… “neutro”?

Con tutte le - assurde - restrizioni e limitazioni che sono state imposte per la gara contro gli israeliani, dalla tv vedremo il Franchi più vuoto dell'intera stagione (considerato anche il comunicato della Curva Fiesole). Italiano e i suoi ragazzi, dunque, dovranno compiere la non banale impresa di replicare il bel gioco ritrovato in campionato (contro Lazio e Roma) e mettere da parte la sufficienza tecnico-tattica di Budapest. D'altronde, Degu e i suoi non hanno nulla da perdere…

L'imperativo di Italiano si concilierà con la voglia di andare avanti?

L'imperativo di Italiano è chiaro: c'è una Conference da portare avanti il più possibile - da vincere (!) - e i punti ritrovati in campionato non possono che dare ulteriore slancio. Vincere aiuta a vincere e il mancato successo nell'ultimo match di Serie A può essere il punto giusto da cui ripartire. I quarti di finale sono alla portata, si parte con una rete di vantaggio, ma il Maccabi ha già dimostrato di non avere grandi problemi a bucare la retroguardia di Italiano. Arriverà anche il tempo di pensare a Gasperini, ma non è certo questo il momento.

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