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Non saranno 4850, come canta Daniele Silvestri, le cose in comune tra Nikola Milenkovic e Valetin Eysseric. Ma una, importante, c’è: entrambi sono destinati a lasciare la Fiorentina in estate. A questo, sempre rimanendo nell’ambito musicale, possiamo però aggiungere la differenza che esiste tra i due, parafrasando Tiziano Ferro.

Perché se ormai da qualche partita Eysseric si sta comportando più che bene, dall’altra c’è un Milenkovic che non riconosciamo più. Talvolta il serbo è stato autore di errori palesi, come contro l’Udinese, altre è semplicemente apparso insicuro, distratto.

Il tutto è accentuato dal fatto che pochi metri davanti a lui si muove un Eysseric che, pur consapevole che la sua avventura con la Fiorentina sta giungendo al termine, da il massimo per ogni minuto che gli viene concesso. Inoltre il francese ha dimostrato di essere legato alla causa viola anche fuori dal campo, ad esempio con le dichiarazioni (pur burrascose) post Milan.

Insomma nessuno vuole mettere in discussione la professionalità di Milenkovic, ma purtroppo o per fortuna nel calcio è sempre il campo a parlare. Eysseric lo sa e lo sta usando per lanciare dei segnali forti, facendo ricredere tanti. Ora la stessa cosa deve farla Milenkovic, per scacciare via i cattivi pensieri che alcune sue recenti prestazioni hanno fatto emergere.


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