​​

Gol pochi, è vero. Ma mai banali. Di entrambi. Però a rileggere i numeri, quelli di Jovic e Cabral sono davvero singolari. Dunque, il primo è il capocannoniere di Conference League con sei gol in sette partite, che uniti a quelli in campionato e Coppa Italia fanno un bottino di 10 reti. Il serbo, infatti, ha giocato in tutto 1609 minuti (unendo le tre competizioni) che fanno una media di 17,8 gare piene (sulle 31 in cui è sceso in campo).

A questo, come evidenzia La Nazione, si aggiungono 2 assist (Conference e Coppa Italia) e tre espulsioni procurate.Il brasiliano, invece, di gol ne ha segnati in tutto 7: 3 in campionato, 4 in Conference (bisogna anche contare quello segnato al Twente nelle qualificazioni) e uno in Coppa Italia. I minuti complessivi giocati sono stati 1019 (11,3 gare piene) nelle 26 presenze in campo totali. Un solo assist per Arturone. Tutto questo per dire che di fatto l’aria di Coppa fa bene a entrambi che non riescono però a trovare continuità in campionato. E forse anche da qui le difficoltà che la squadra di Italiano ha avuto nel suo percorso nazionale hanno anche questa spiegazione.

Troppo semplicistica, è vero, ma come detto i numeri hanno le loro verità. In fondo se Cabral nella sua recente storia della Conference ha segnato 13 gol in 12 partite con la maglia del Basilea significa che questa competizione lo esalta.Trasportare questi numeri anche nel campionato italiano è la vera missione di Italiano per provare a risollevare l’anemica classifica, a iniziare proprio da domani contro l’Empoli, indipendentemente da chi inizierà.

Il retroscena: Italiano, l'Empoli e la notte in bianco dopo il rientro dal Portogallo
Fatiche europee. Come sottolinea il Corriere Fiorentino, dopo il disagio aereo creato alla Fiorentina, sarà ancora più...

💬 Commenti