Rifacimento Franchi, una fonte dal centrodestra: "Se Nardella avesse accettato di prendere i 55 milioni per altre opere su Firenze avremmo potuto finanziargliele. Ma è impegnato a fare ricorsi folli"
La giornata di ieri è stata quella dello ‘schiaffo’ dal governo a Firenze, con l'assegnazione di 93,5 milioni di euro per Venezia alle prese con la nascita del Bosco dello Sport.
Per il Franchi invece niente, almeno per ora. Ci sono da trovare i 55 milioni (71 con rivalutazione) da aggiungere ai 130 del Pnc Cultura che invece restano.
Da mesi c’è un negoziato sotterraneo in atto tra il governo Meloni e Palazzo Vecchio sul rifacimento dello stadio. Ministri e mediatori del centrodestra stanno tentando di convincere Nardella a fare un ‘travaso’ di soldi per salvare capre e cavoli. “Se avesse accettato di prendere i 55 milioni per altre opere su Firenze che ora paga con soldi comunali o altre risorse statali noi avremmo potuto finanziargliele col Pnc, il fondo complementare al Pnrr di competenza statale. E lui poi avrebbe potuto spostare i soldi recuperati sullo stadio. Ma non vuole farlo perché è impegnato a fare ricorsi folli contro lo Stato. E a litigare con Renzi”. Questo è quello che racconta un’autorevole fonte del centrodestra di governo a Repubblica.it.
Da Palazzo Vecchio comunque un'apertura c'è stata: “L’interlocuzione col governo c’è sempre stata. Il Comune ha sempre dato disponibilità a membri di governo, nel corso di più incontri a trovare diverse soluzioni tra cui anche alcune analoghe a quella di Venezia. Questa disponibilità non è mai mancata e non manca tuttora”. La trattativa dunque c'è, il sentiero è irto di insidie, ma si va avanti.