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L’iter burocratico per il nuovo centro sportivo della Fiorentina a Bagno a Ripoli ha preso il via ufficialmente ieri pomeriggio con la riunione della Commissione urbanistica. All’ordine del giorno alcune integrazioni al Piano strutturale (già in via di revisione) fra le quali quella relativa all’insediamento sui terreni nella piana di Ripoli, acquistati da Rocco Commisso, del Centro sportivo viola. Il prossimo passo avverrà lunedì prossimo, 28 ottobre, quando si pronuncerà il Consiglio comunale di Bagno a Ripoli: in caso di approvazione sarà il “via” politico all’insediamento del Centro sportivo, salvo poi dover esaminare e approvare il progetto dettagliato una volta che sarà pronto.

In realtà, secondo quanto previsto dalla legge, l’integrazione avrebbe potuto essere approvata direttamente dalla Giunta: è stato il sindaco Francesco Casini a volere il coinvolgimento del Consiglio comunale per avere una maggiore condivisione della scelta e un imprimatur più forte. Tuttavia questa decisione non ha evitato le polemiche sul metodo seguito nell’operazione centro sportivo. A sottolineare una mancanza di preventiva consultazione dei cittadini in una scelta che, insieme all’arrivo della tramvia, cambierà il volto della piana di Ripoli, è stata la consigliera di Cittadinanza attiva, Sonia Redini. Il suo gruppo, contrario anche nel merito alla realizzazione del centro sportivo della Fiorentina, voterà contro in Consiglio comunale. Diversa la posizione della Lega (sono intervenuti Paola Frosali e Gregorio Martinelli) che ritiene il centro sportivo una interessante opportunità, pur contestando il metodo seguito dal sindaco nella conduzione dei contatti con la Fiorentina. Per questo sta valutando se votare a favore o astenersi.

Bagno a Ripoli sede Fiorentina

Compatti i rappresentanti della maggioranza nel sostegno al sindaco Casini. Sia Edoardo Ciprianetti (Pd), che Riccardo Forconi e Corso Petruzzi (Cittadini di Bagno a Ripoli), hanno sottolineato la correttezza nella procedura seguita, la grande occasione per riqualificare quella parte di territorio e le ricadute positive che l’insediamento del centro sportivo viola potrà avere per Bagno a Ripoli. “Più importante di cosa si fa è come lo si fa – ha più volte ribadito il sindaco CasiniLa Fiorentina ha assicurato che presenterà un progetto di alta qualità, inserito paesaggisticamente, e noi vigileremo perché sia così”. Quanto alle critiche di “aver già deciso tutto”, Casini ha replicato ricordando che la procedura è ancora lunga e prevede numerosi passaggi in Consiglio comunale dove sarà possibile modificare e integrare la variante. Presentazione, adozione, osservazioni dei cittadini, controdeduzioni, approvazione: queste le tappe nei prossimi mesi. “Il Consiglio comunale sarà protagonista di questa scelta”, ha assicurato il sindaco.

La variante urbanistica che il Comune si prepara ad approvare – si legge nell’integrazione all’atto di avvio del procedimento per la formazione del nuovo Piano strutturale e del Piano operativo – “prefigura in termini qualitativi e quantitativi una trasformazione significativa di una porzione di area esterna al perimetro del territorio urbanizzato, in zona soggetta a vincolo paesaggistico. Tale previsione integra e assorbe un’area connotata da condizioni di degrado (già censita anche nei siti da recuperare individuati dalla Città metropolitana)”. “L’area intorno alla villa ex sede del centro di formazione Enel – ha detto il sindaco – risulta occupata da una trentina di persone, presenta problemi sanitari, di insicurezza, di illegalità ed è da tempo sotto l’attenzione della Questura”.

Nella variante si “prevede il recupero integrale dell’area occupata da ex centro di formazione Enel (già prevista dal Ruc come area privata di interesse generale) ed aree limitrofe per una superficie complessiva di oltre 22 ettari. Le funzioni da insediare sono la sede della principale società calcistica di Firenze con tutta la sua scuola calcio (maschile e femminile). All’interno dell’area è previsto: recupero degli edifici esistenti (circa mq 2.000) da destinare a sede e uffici della società; realizzazione di nuovi edifici a servizio del centro sportivo: palestre, piscine, spogliatoi e servizi, foresteria, refettorio, servizi connessi al centro sportivo; n. 10-12 campi di calcio in erba”.

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