Agresti: "Kean una scommessa sensata, la Fiorentina deve cominciare a sperare nei gol del centravanti. La Conference costringe a trasferte scomode ma è una grande opportunità"
Il giornalista de La Gazzetta dello Sport Stefano Agresti ha parlato a Lady Radio concentrandosi a tutto tondo sulle vicende del mondo Fiorentina.
‘Berardi sarebbe un atto di fede perchè…’
"Se gli interessi sono convergenti è normale che Fiorentina e Juventus chiudano delle trattative. Mi sembra che Commisso giustamente però gli affari li conduca alle cifre che vuole lui, e quando ha ceduto i giocatori alla Juventus non li ha regalati, senza fare alcuno sconto. Berardi a Firenze? Sarebbe un atto di fede perchè viene da un infortunio grave, un giocatore splendido, che in passato ha rifiutato la Juventus. Non si può fare affidamento ad occhi chiusi su un calciatori così, nonostante le tante reti fatte in passato".
‘Kean scommessa molto sensata, se esplodesse la Fiorentina farebbe un gran colpo’
“La Fiorentina deve finalmente cominciare a sperare nei gol del centravanti. Vero che Kean ha segnato 0 gol, penso però che abbia gol nelle gambe, forse anche molti. Ha sofferto a livello caratteriale ma il giocatore c’è, ha 24 anni, e la scommessa della Fiorentina credo sia molto sensata. Un giocatore che potrebbe esplodere all’improvviso, e in tal caso avresti pagato 13 milioni un centravanti importante. Gudmundsson lo avrebbero preso tutte le squadre di Serie A, è un buonissimo giocatore. L’Inter avrebbe dovuto liberarsi degli ingaggi di Correa e Arnautovic, e non è riuscita ad andare sull’islandese”.
“La Conference League costringe a trasferte scomode, è vero, ma è un grande opportunità per un club come la Fiorentina e non può essere considerata un impiccio nè essere snobbata. C’è stata grande delusione per le due finali perse, ma la squadra si è costruita una dimensione europea. Logico che poi le scelte si fanno in base all’andamento della stagione, durante il percorso, in partenza la Fiorentina deve essere competitiva ovunque. Senza le finali di Conference le stagioni avrebbero avuto un altro sapore. Il clima mi è sembrato anche troppo negativo, perchè comunque si sono giocate due finali”.