Pruzzo: "Totti come Antognoni, le proprietà straniere non vogliono personaggi ingombranti. Barone ha preso il potere e Giancarlo non ha più deciso nulla, così si perde competenza"
L'ex attaccante della Fiorentina e della Roma Roberto Pruzzo ha parlato a Il Messaggero, facendo un confronto tra la situazione di Francesco Totti e quella di Giancarlo Antognoni, bandiere rispettivamente del club giallorosso e di quello viola, dopo l'intervista di ieri dell'ex numero 10 romanista.
‘Il caso di Totti è paragonabile a quello di Antognoni’
“Le nuove proprietà, soprattutto quelle straniere, hanno poca voglia di mettersi dentro personaggi come Francesco Totti, che potrebbero fargli ombra. Delle bandiere non gli interessa nulla. C’è il caso di Antognoni alla Fiorentina che spiega molte cose. Giancarlo può essere paragonato in qualche modo a Totti, per quello che ha rappresentato a Firenze”.
‘Antognoni non era ingombrante, semplicemente volevano decidere di testa loro’
"Ad un certo punto però, alla Fiorentina hanno deciso di fare per conto loro. Il potere l’ha preso il compianto Joe Barone e Antognoni non ha più deciso nulla. Gli hanno offerto un ruolo secondario di andare ad osservare i giovani calciatori negli Usa e lui ha detto, "No, grazie". Oggi funziona così. Per carità, è lecito. Perché è la proprietà che mette i soldi e decide a chi affidarsi. Ma non perché Antognoni era ingombrante ma semplicemente perché vogliono decidere di testa loro. Però poi perdi competenza, conoscenza, e nemmeno te ne rendi conto".