No ai riscatti e rinnovi in forse: il centrocampo della Fiorentina cambia volto. In un reparto da rifare, arriverà il tanto atteso momento di Bianco?
Si preannuncia una Fiorentina intenzionata a cambiare più di qualcosa, in vista della prossima stagione. A partire dalla panchina, dove al posto di Italiano è arrivato Raffaele Palladino. Adesso c'è una rosa da ricomporre, con un reparto quasi interamente da ricostruire, ovvero il centrocampo.
Cambiano i volti in casa viola
Il club ha deciso da tempo di interrompere i rapporti con Arthur Melo, che dunque tornerà alla Juventus, e sembra convinto anche di non esercitare l'opzione del diritto di riscatto a disposizione per Maxime Lopez. Con ogni probabilità, il 30 giugno saluterà Alfred Duncan vista la scadenza del contratto senza la disponibilità della Fiorentina di rinnovarlo. In più, sussistono anche le questioni spinose Bonaventura e Castrovilli.
Arriva il momento di Bianco?
Insomma, con il solo Mandragora ‘certo’ di un posto, ma con titolari e alternative da trovare, il centrocampo necessita di molteplici interventi. Un punto da cui ripartire può essere proprio Alessandro Bianco. Il centrocampista classe 2002, nel giro della Nazionale Italiana Under 21, è reduce da un'ottima stagione con la Reggiana sotto la guida di Nesta.
Un futuro insieme? Possibile
A Reggio Emilia, Bianco ha rappresentato un punto di riferimento nel possesso (circa 70 tocchi e 60 passaggi a partita, con l'83,4% di precisione), ma vanta anche una buona dose di contrasti (35), gran parte dei quali nell'ultimo terzo di campo. Insomma, può far sentire il suo contributo in entrambe le fasi. Da non sottovalutare il fatto che ha già sperimentato le sue qualità in un centrocampo a due, in un sistema di gioco 3-4-2-1, esattamente come l'ipotesi più gettonata per la Fiorentina di Palladino.