Valcareggi: "Biraghi bocciato per merito: tre anni da 5 in pagella. Parisi? Può cambiare procuratore, ma non è facile"
Furio Valcareggi, procuratore e tifoso viola, è intervenuto a Lady Radio per commentare le recenti dinamiche in casa Fiorentina, scossa più dal caos creato dal procuratore di Biraghi e Parisi che non dalla vittoria per 7-0 di ieri sera. Valcareggi, tuttavia, ha esordito con i complimenti per Martinelli:
“Bene che Martinelli inizi a mettere benzina nel proprio motore: mi dicono che di testa sia messo molto bene, giocava nella Sales di Quintavalle. Nasce dove sono ”nato" io, quindi posso assicurare che ha delle basi forti".
La sua opinione su Biraghi
“Ieri una grande vittoria nonostante le gufatine di Biraghi, giocatore bocciato per merito, o demerito: in tre anni, non ha superato un anno. Tutti 5 (come il voto, ndr) ha preso, lui guadagna molto bene ma un certo rendimento va poi garantito. Il procuratore non doveva andare sui giornali, a me risulta che abbia un buon rapporto con tutti, ma doveva rimproverare Biraghi, il suo assistito, non la Fiorentina e Palladino. Se Biraghi non gioca più è perché ce n'è uno più forte di lui. E' sempre funzionato così da tutte le parti. Dopo tre anni, Biraghi è stato dimissionato”.
Poi su Parisi
“Sarà la Fiorentina a decidere il futuro di Parisi, non certo Giuffredi. C'è un contratto in essere, il ragazzo non è svincolato. Ci vorranno tanti soldi per portarlo via da Firenze: essendo stato pagato 10 milioni, ce ne vorranno minimo altrettanti. Io, fra l'altro, ho avuto storie tese con Giuffredi, che ha provato a portarmi via Cerofolini, con il tramite di Biraghi: ma il ‘Cero’ l'ho creato io, a volte sembra il far west questa guerra fra procuratori. Comunque è possibile che Parisi cambi agente: ci vuole la ‘giusta causa’, ma è un'eventualità fattibile. Non è facile cambiare procuratore, ci vuole intesa di ambo le parti, ma a certi livelli il rischio di far frittate è elevato”.