From hero to... zero? Martinez Quarta e la ricerca del posto perduto
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C'era una volta un difensore-goleador della Fiorentina. Un centrale che, nonostante le varie difficoltà dovute all'ambientamento in un campionato diverso dal suo d'origine, era riuscito a superarle tutte, specializzandosi in un particolare ruolo: quello del play, davanti - o dentro - alla difesa. Ma quel Lucas Martinez Quarta sembra non esistere più. O almeno, ultimamente Palladino lo ha tagliato fuori.
Senza di lui, però, la Fiorentina non ha mai perso
Empoli, The New Saints (era squalificato, ndr) e Milan: tre gare di fila, 180 minuti disponibili, nemmeno uno giocato. La sua ultima apparizione risale alla vittoria sulla Lazio, quando però venne sostituto per passare alla linea a quattro all'intervallo; scelta che poi avrebbe consegnato la prima vittoria dell'era Palladino. Eppure, in questa stagione, l'argentino non era partito poi così male. Sicuramente non peggio di Pongracic, lui invece out causa infortunio prolungato. Nel frattempo, d'altronde, sono salite le prestazioni di Comuzzo, che adesso fa coppia fissa con Ranieri. Ma è difficile pensare che uno come l'ex River possa essere tenuto fuori ancora dell'altro.
Lo rivedremo solo in Svizzera?
La scorsa stagione era stata quella della consacrazione. Un bottino di reti assurdo per un difensore centrale, tanto da fargli guadagnare il rinnovo di contratto. Poi un inizio di stagione con il passaggio alla difesa a tre e infine il ritorno a quattro, ma senza la sua presenza nei due di centro. Adesso viene da chiedersi se a Lecce lo rivedremo dall'inizio oppure dovremo aspettare il match di Conference League contro il San Gallo. E' improbabile che Palladino scelga di smontare la coppia Ranieri-Comuzzo che gli ha consegnato sei punti contro Lazio e Milan (7 toh, se ci mettiamo anche il pari esterno di Empoli), ma è altrettanto impensabile di continuare a tenere fuori uno dei migliori marcatori della passata stagione.
