La metamorfosi di Chiesa
Il nuovo assetto tattico della Fiorentina ha avvicinato ancora di più Federico Chiesa all'area di rigore avversaria. Una lenta, ma inesorabile scalata del terreno di gioco: dagli esordi da esterno di centrocampo nel 3-5-2 al passaggio ad ala offensiva del 4-3-3 fino ad oggi, quando assieme a Ribery forma un tandem offensivo sui generis, ma in grado di incutere timore alle difese altrui. Una posizione, quella di Chiesa, che lo mette nelle condizioni migliori per fare male alle altre squadre: non dà punti di riferimento, svaria sul terreno di gioco ed è sempre pronto ad approfittare degli errori avversari.
La freddezza sotto porta non è ancora delle migliori, ma la Fiorentina e Montella stanno lavorando anche su questo aspetto per renderlo ancora più letale in zona gol. Una trasformazione che potrebbe portarlo a diventare un calciatore sempre più simile a babbo Enrico, che ha dato il meglio di sé schierato da seconda punta. In futuro, con Pedro finalmente in condizione, l'Aeroplanino potrebbe tornare al 4-3-3 e Chiesa a giocare da ala. Nel frattempo però, il tandem con Ribery promette fuoco e fiamme anche a San Siro.