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Con il successo dell’Empoli a San Siro, la Fiorentina, oltre un decennio dopo, non è la miglior squadra toscana della Serie A. Almeno questo dice la classifica. Con la pochezza di 23 punti nel girone di andata, i Viola si trovano nella parte destra della graduatoria, nonostante il -15 della Juventus. Ma andiamo a ripercorrere rapidamente le partite che hanno determinato questo scempio.

Si parte convinti che la prima sfida sia molto facile, e in effetti è così, ma l’illusione di Jovic non basterebbe nemmeno se Radu non decidesse di entrare in porta con il pallone. Prima del fiacco pari in Provincia, c’è spazio per una grande prestazione ai playoff, forse la miglior partita della stagione. Il pareggio casalingo con i futuri campioni d’Italia è un bluff quasi quanto la vena realizzativa della coppia Jovic-Cabral e infatti l’Udinese infliggerà la prima sconfitta già nel primo mese di stagione.

Con la Juve Jovic inizia a lanciare i primi segnali, del suo vero spirito. Prima di perdere pure a Bologna, una mediocre formazione lettone scriverà la storia al ‘Franchi’. Il Verona, però, è in condizioni persino peggiori e regala tre punti ad una squadra che qualche giorno prima era stata umiliata in un triste giovedì turco. Le sconfitte con Atalanta e Lazio sono en passant, si capisce che questa squadra non è più in grado di competere con loro. Il pari a Lecce e l’immeritata (questa sì) sconfitta contro l’Inter sono le ultime delusioni prima della “svolta”.

Italiano varia parzialmente il proprio modulo di gioco e con un giocatore offensivo in più riesce a strappare la bellezza di cinque successi consecutivi fra campionato e coppa. Spezia, Sampdoria e Salernitana sono le vittime illustri. Prima della pausa, un’altra illusione: credere di uscire da San Siro fermando la rincorsa scudetto dei rossoneri. PS: ci penseranno poi da soli.

Un Mondiale, un Natale, ma non una Befana dopo, la Fiorentina inciampa subito al rientro, con la sensazione che il Monza, ricco ma neopromosso, esprima gli stessi valori tecnici della migliore settima dell’anno prima. Il Sassuolo più debole degli ultimi dieci anni (cioè dall’anno della sua promozione) viene piegato, ma contro Roma e Torino si ritorna a giocare poco e male. Si chiude il girone di andata con nove punti in meno rispetto alla scorsa stagione e con la consapevolezza di dover fare un autentico miracolo anche solo per dare un senso ad un’annata che si protrarrà fino a giugno.

Due acquisti per limitare i danni. Il grosso errore di presunzione commesso dalla Fiorentina. Una squadra da ridisegnare da capo, o quasi, a fine stagione
Un acquisto, due con Sirigu. La Fiorentina sta tenendo sotto traccia ogni movimento, ogni tentativo. Ma è chiaro che, s...

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