Così è se mi pare… - Viva gli scarti
La nuova Fiorentina è una squadra fondata sugli scarti, o, per dirla in modo più elegante, sugli esuberi: Kean della Juventus, Adli del Milan, Cataldi della Lazio, Bove della Roma, Gosens lo si può considerare dell’Inter, De Gea del Manchester United. Quattro di loro sono stati acquistati l’ultimo giorno di mercato: il momento dei saldi (anche se probabilmente le trattative erano state preparate da giorni in attesa del passaggio del turno in Conference League).
Prestazioni più confortanti dei ‘corteggiati’
Tuttavia scarti che potrebbero trovare nuova linfa nella smania di riscatto che dovrebbe allignare in ogni giocatore messo da parte anzitempo. Il poco o pochissimo che abbiamo intravisto nelle prime partite della stagione (per alcuni di loro una manciata di minuti) fa propendere per questa ipotesi. Gli “scarti” hanno offerto sensazioni, più che prestazioni, assai più confortanti dei “corteggiati”.
Da Colpani a Moreno…
Il “gioiellino” Colpani per ora ha brillato come la pietra pomice. Il “bastione difensivo” Pongracic è stato aggirato dai “nemici” più facilmente della linea Maginot. L’anelato “manicaretto” Gudmundsson al momento ci ha lasciati a bocca asciutta. La giovane promessa Moreno (al cui cospetto il curriculum di Comuzzo pare quello di un veterano) è ancora un oggetto misterioso.
Gli scartati, invece, quando hanno messo piede sul terreno del Franchi, hanno dato l’impressione di essere qui da sempre. Al di là del rendimento nella partita contro il Monza (comunque positivo), non sono trapelate emozione o disorientamento. Magari la motorinata viola li ha messi a loro agio. Anche questa è Firenze.