Piccolo e indifeso? Non proprio. Maxime Lopez arriva alla Fiorentina per dare una mano a centrocampo, con la formula del prestito oneroso più diritto di riscatto, e dovrà dimostrare di meritare la conferma da giocatore viola. L’altezza di 1 metro e 67 può far pensare ad un giocatore con poco peso in campo, ma la realtà è ben diversa. Lopez in mediana morde e parecchio, sapendo anche cucire il gioco e ribaltare il fronte dell’azione.

Marsigliese puro, una piccola carogna di grande carattere e personalità, il centrocampista classe ’97 non ha finora espresso il suo potenziale pienamente. Tanti alti e bassi di rendimento, troppi cartellini sciocchi scaturiti dalla difficoltà nel tenere a freno la lingua. Dopo 3 annate in Serie A, il calcio italiano ha imparato a conoscere Lopez come un elemento di grande temperamento e intensità in campo, ma con tanti angoli ancora da smussare sul piano caratteriale.

Il giocatore francese non manca di qualità, tanto che ad inizio carriera agiva anche dietro alle punte, grazie alla mobilità e alla visione di gioco sempre evidenziate. Se c'è un aspetto in cui però mancava è quello del gol, (4 da quando è in Italia, 5 al Marsiglia) ed ha progressivamente arretrato il proprio raggio d'azione. Alla Fiorentina giocherà in mezzo al campo, con precise consegne di impostazione e lavoro senza palla, più votato alla lettura delle trame avversarie che a quello naturalmente della battaglia fisica, benchè non manchi di grinta e caparbietà.

Italiano non avrà il giocatore con l'Atalanta al Franchi ma è pronto ad inserirlo dalla sfida con l'Udinese, dopo che il giocatore avrà scontato due giornate di squalifica per il rosso rimediato a Napoli. E il giocatore è pronto a lanciarsi a capofitto nell'avventura viola, grande occasione per lui per compiere il salto di qualità ancora non effettuato dopo le ottime sensazioni fornite fin dagli esordi. Un'importante chance per il giocatore, che alla Fiorentina si gioca futuro e credibilità.

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