I viola Martinelli e Fortini protagonisti nella vittoria dell’Italia Under 19 di Bollini sul Montenegro
Inizio scintillante per l'Italia Under 19 di mister Alberto Bollini nella prima gara del girone di qualificazione all'Europeo di categoria: gli Azzurrini stendono 3-0 il Montenegro in Grecia, allo stadio municipale di Archanes. Nel gruppo italiano sono presenti due promettenti calciatori della Fiorentina, che hanno giocato entrambi titolari e per tutta la durata della gara. Si tratta del portiere Tommaso Martinelli, attuale terzo estremo difensore nella rosa gigliata, e di Niccolò Fortini, duttile esterno in prestito alla Juve Stabia in Serie B, entrambi classe 2006.
L’Italia segna due gol nel primo tempo
Subito un'occasione italiana al 3' con protagonista Natali, figlio dell’ex viola Cesare, ma il portiere montenegrino Milovic para. Fuori misura al 13’ la conclusione del milanista Sala. Il vantaggio azzurro arriva al minuto 23: va in gol il capitano Mattia Mannini, calciatore della Roma, che sfrutta al meglio l’assist del genoano Ekhator. Non smette di attaccare la squadra di Bollini, che sfiora il raddoppio prima con Camarda e poi con Riccio, sul quale è attento il portiere del Montenegro Milovic al 34’. Al 35esimo si fa vivo il Montenegro con Bulatovic ma il portiere viola Martinelli para il tentativo del numero 10 avversario. Continua però il dominio italiano ed arriva anche il raddoppio al 45’: segna Ekhator, l’attaccante del Genoa porta sul 2-0 l’Italia in chiusura di prima frazione di gioco. Al 47’ c’è anche un palo colpito dagli Azzurrini, centrato da Camarda.
Secondo tempo di conferma per gli Azzurrini
Nella ripresa Magni al 51’ impegna Milovic, con l’Italia che riparte da dove aveva lasciato, in attacco. Due minuti dopo è però ancora il viola Martinelli a dover rispondere presente al tentativo di Kostic. Giallo per il viola Fortini al 57', ed un minuto dopo Camarda centra ancora il palo. Tris azzurro al 61’: segna il centrocampista atalantino Riccio su invito di Magni. L’Italia effettua alcuni cambi e non corre rischi fino al 91’, quando Martinelli para la conclusione di Sekularac, poco prima del fischio finale.