Lucas Beltran e Fabiano Parisi sono arrivati alla Fiorentina nella stagione 2023/24, l’ultima da allenatore dei viola per Vincenzo Italiano: la punta argentina fu acquistato per una cifra importante, mentre il laterale italiano venne prelevato dall’Empoli per 10 milioni di euro più bonus. Due investimenti significativi per due calciatori giovani, classe 2001 e 2000, che però ad oggi non trovano lo spazio che cercano, neanche col cambio allenatore. Cosa è andato storto nella loro gestione?

La concorrenza con Nzola, poi un ruolo non suo

Oltre a Beltran, l’anno scorso la Fiorentina ha aggiunto al suo parco attaccanti Mbala Nzola, fortemente cercato da Italiano che lo aveva già allenato sia al Trapani, sia allo Spezia. I due attaccanti sono due profili molto diversi, e tutto faceva pensare ad una possibile convivenza tra i due, ma così non fu: i due si contesero il posto da titolare fino a gennaio, quando nella sessione di mercato invernale venne preso in prestito Belotti, che scalzò Nzola dalle gerarchie e divenne la prima punta titolare. E Beltran? Da gennaio in poi giocò quasi esclusivamente come trequartista, ruolo a cui non era abituato e che dava l’impressione di essere una scelta “tappabuchi”. 

Questo doveva essere l’anno della consacrazione di Beltran, ma il mercato della Fiorentina ha rivoluzionato fortemente il reparto offensivo: l’arrivo di Colpani, Gudmundsson e Kean hanno spinto l’argentino verso la panchina, e Palladino sembra addirittura preferirgli Kouame ed Ikonè quando si tratta di fare cambi offensivi.

Da vice-Biraghi a terzino destro d'emergenza

L’acquisto di Fabiano Parisi sembrava invece aprire un processo di sostituzione di Cristiano Biraghi, e tutti prevedevano un’alternanza fra i due, visti anche gli impegni europei che aggiungevano molte partite al calendario della Fiorentina. In questo caso ci si mise di mezzo la sfortuna: Dodô si ruppe il crociato a fine settembre e Kayode si infortunò a fine ottobre, lasciando la Fiorentina senza terzini destri e costringendo Italiano a far giocare Parisi lì, a piede invertito. Risultato: una serie di partite deludenti e un paio di errori che costarono punti alla Fiorentina, e non appena tornò Kayode, Parisi vide pochissimo il campo.

Col passaggio al 3-4-2-1, e trovando un allenatore come Palladino che sa esaltare gli esterni, tutto sembrava pronto per il rilancio di Parisi: ancora una volta però il mercato della Fiorentina gli ha tarpato le ali, con l'arrivo di Robin Gosens e la prospettiva di un'altra annata di alternanza. 

Pedine di mercato o reintegro nelle rotazioni?

Negli ultimi giorni di mercato si è parlato di varie offerte per Beltran, che però la Fiorentina ha respinto al mittente; anche per Parisi sembrava potesse esserci aria di cessione, ma il laterale è rimasto a Firenze. Nonostante non siano ancora stati definitivamente “bocciati”, questa prima parte di stagione sarà fondamentale per capire le sorti dei due giocatori: starà al mister decidere se possono essere funzionali alla rosa, o se si tratta di due investimenti falliti.

A cura di Damiano Nifosì

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