Così è se mi pare… - Tifosi troppo esigenti o campionato di basso livello?
Terracciano? Un buon secondo… Biraghi? Azzeccasse un cross… Quarta? Bene in attacco ma non sa marcare… Milenkovic? E’ in fase calante… Mina? Ma per carità… Mandragora? Peggio mi sento… Maxime Lopez? E’ la brutta copia di quello del Sassuolo… Ikone? Ci siamo illusi… Sottil? Sempre i soliti errori… Brekalo? Praticamente il nulla… Infantino? Boh… Per non parlare dei due centravanti, Beltran e Nzola, che non segnano mai.
La realtà disegnata dalla classifica
Sarà capitato anche a voi di ascoltare giudizi di questo tenore. A me spesso. Alcuni, anzi, parecchi, li ho pure condivisi e sottoscritti. Poi, però, guardo la classifica, che è sempre lo specchio del rendimento di una squadra: Fiorentina al quinto posto, ad un solo punto dal quarto e a tre dal terzo, cioè in piena lotta Champions. Posizione confermata dai 26 gol segnati, che pongono l’attacco viola, pur privo di bomber, al 6° posto e la difesa, accusata di sbandamenti, con 18 gol subiti, al 5°.
Ma anche Italiano raccoglie critiche
Se buona parte della rosa sarebbe da liquidare a furor di popolo, ma i risultati sono confortanti, bisogna dedurre che è la mano dell’allenatore a smussare questa contraddizione. Eppure anche Italiano può contare su una ricca collezione di critiche, che esulano dal singolo risultato negativo e abbracciano proprio il suo modo di fare calcio. In effetti ricordate partite esaltanti di questo campionato? La prima a Genova contro i rossoblu ancora appisolati al sole d’agosto. O quella contro il Napoli al Maradona. Ma sono vittorie che un giorno raccontereste ai nipoti?
Numeri da una parte, vox populi dall'altra
Insomma il gioco della Fiorentina basato su spire avvolgenti di giro palla, talvolta risulta mortale per l’avversario come l’abbraccio di un boa constrictor, in altri casi ad essere soffocata è l’attenzione dello spettatore a cui cala la palpebra. Tanto che perfino allo stadio, recentemente, il tecnico è stato beccato dal pubblico dietro la panchina e lui si è indispettito.
“E’ la somma che fa il totale”, diceva il grande Totò. E qual è la “somma” di questa prima parte di stagione viola? I numeri offrono un quadro, la vox populi ne disegna un altro. Tifosi troppo esigenti o livello del campionato tremendamente in ribasso?