Commisso Fiorentina
Il presidente della Fiorentina e proprietario di Mediacom, Rocco Commisso

Stagione in chiaroscuro quella appena conclusa dalla Fiorentina. Da un lato il campionato, con l’ottavo posto che vale l’Europa, dall’altra la cocente sconfitta in Conference League, una ferita ancora aperta per i tifosi. Ripercorriamo l’ultimo anno della Fiorentina e vediamo come la squadra sta impostando il futuro. 

La rosa dopo il mercato

Il calciomercato estivo ha permesso di rinforzare la squadra grazie agli arrivi di giocatori quali Christensen dall'Hertha Berlino, Parisi dall'Empoli, Arthur Melo dalla Juventus e Nzola dallo Spezia.  Per quanto riguarda le cessioni, Cabral ha lasciato Firenze per Lisbona, dove si è accasato al Benfica, Terzić è andato all’RB Salisburgo, Igor al Brighton, Żurkowski allo Spezia, Venuti al Lecce, mentre Saponara raggiunge l'Hellas Verona a causa del contratto scaduto. La sessione invernale del mercato ha visto la rosa rinforzarsi grazie all’arrivo di Andrea Belotti dalla Roma e di Davide Faraoni dal Verona.

Campionato e Coppa Italia

In campionato, la Fiorentina è partita con il piede giusto vincendo la prima gara della stagione. I viola alla prima giornata hanno vinto 4-1 in casa del Genoa neopromosso in Serie A. Si sono susseguiti poi due pareggi contro Lecce e il neopromosso Frosinone, ma anche la prima sconfitta contro l’Inter all’Artemio Franchi. 

Sono arrivate poi le vittorie contro l’Atalanta (3-2) e l’Udinese (0-2) e Napoli (1-3). Molto dolorosa per i tifosi la sconfitta nel derby contro l'Empoli in zona retrocessione (0-2), a cui sono seguiti degli scivoloni – per lo più immeritati – contro la Lazio, la Juventus e il Milan. Le partite successive hanno comunque permesso di recuperare un po’ di punti, grazie alle tre vittorie contro il Verona, il Monza e il Torino. Il girone d'andata è terminato con la sconfitta per 1-0 in casa del Sassuolo.

La squadra ha iniziato il girone di ritorno con risultati altalenanti: da una parte la vittoria per 5-1 contro il Frosinone sempre più in difficoltà e contro la Lazio (2-1), dall’altra le sconfitte contro Lecce, Milan, Inter e Juventus che fanno allontanare la Viola dalla zona Europa. Purtroppo, la stagione è stata funestata dall'improvvisa scomparsa del direttore generale Joe Barone, morto il 19 marzo 2024, dopo un infarto. 

Gli uomini di Vincenzo Italiano sono tornati alla vittoria battendo la Salernitana (0-2), ultima in classifica e prossima alla retrocessione. Nell’ultima parte della stagione la squadra è riuscita a mantenere un andamento positivo, intervallato da qualche sconfitta, che ha consentito di ottenere l’ottavo posto finale in classifica, un risultato che vale nuova qualificazione alla Conference League.

In Coppa Italia il percorso della Fiorentina si è fermato alla semifinale. Infatti, dopo aver eliminato agli ottavi il Parma e ai quarti il Bologna, nel turno successivo ha incontrato l’Atalanta che raggiungerà la finale, non senza polemiche causate da alcuni episodi nel ritorno.

Conference League

Dopo la finale persa nella stagione precedente, i Viola sono riusciti ad accedere alla fase a gironi grazie alla vittoria contro il Rapid Vienna e a due pareggi contro Genk e Ferencvàros. La squadra ha vinto il girone arrivando così agli ottavi, nei quali ha eliminato il Maccabi Haifa. Nel turno successivo ha incontrato il Viktoria Plzen ottenendo il passaggio alla semifinale contro il Club Bruges, eliminato arrivando così alla finale. La finale ha visto prevalere l’Olympiakos per 1-0 alla fine del secondo tempo supplementare. Questo pesantissimo gol è stato oggetto di critiche per il fuorigioco millimetrico e anche per un fallo in attacco. Ma purtroppo per la Fiorentina è arrivata la seconda sconfitta consecutiva nella finale di questa competizione europea. 

Si pensa al futuro 

Squadra e tifoseria devono ripartire da una stagione sicuramente amara, ma non del tutto negativa. I viola hanno la possibilità di partecipare nuovamente alla Conference League 2024/2025 grazie all’ottavo posto in campionato, che quest’anno garantisce l’accesso all’Europa. 

Pianificare la strategia per la prossima stagione non è comunque un compito facile per la dirigenza viola, dato che le variabili sono tantissime e il budget non è quello di una grande squadra. È un po’ come la strategia di un giocatore di poker online che deve calcolare le tante variabili per scegliere la mossa giusta. 

La sconfitta europea ha rotto qualcosa nell’ambiente viola e in particolare nei rapporti con l’allenatore Vincenzo Italiano. Un tecnico capace di conquistare due finali europee in due anni, ma senza mai portare a casa la coppa. Così il 4 giugno è stato ufficializzato un nuovo allenatore, ovvero Raffaele Palladino, che prenderà il posto di Italiano (che andrà sulla panchina del Bologna) a partire dal 1 luglio. Il 40enne napoletano arriva a Firenze dopo la positiva esperienza al Monza nelle ultime stagioni. 

In ogni caso, la proprietà di Rocco Commisso ha confermato un percorso di crescita che tutti vogliono proseguire per iniziare ad ottenere i risultati, anche a livello internazionale, che una squadra come la Fiorentina merita per storia e blasone.


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