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Federico De Sinopoli, presidente dell'ATF, è intervenuto su FiorentinaNews.com per commentare l'aumento dei prezzi degli abbonamenti della Fiorentina e non solo.

Quali sono state le reazioni dell'Associazione dopo l'annuncio di ieri sera da parte della società viola?

“Il problema, più che l'aumento dei prezzi, sono le modalità e i tempi stretti della comunicazione della campagna abbonamenti. La vendita è stata fatta partire il giorno immediatamente seguente all'annuncio. Inoltre, non poter più essere liberi di passare il proprio abbonamento con costanza è limitante per le famiglie. Tantissimi, genitori e figli, fratelli e sorelle, si smezzano l'abbonamento con la cessione del tagliando. E' mancata la spiegazione, la società avrebbe dovuto fare una presentazione prima di aprire veramente la campagna”.

E come andrà, secondo Lei, questa campagna abbonamenti?

“Per qualcuno sono certo che resterà un atto di fede, una tradizione ormai. Ma non dimentichiamoci che la maggior parte dei tifosi quando viene allo stadio arriva da fuori Firenze. E infatti qualcuno ci ha già comunicato che non lo rifarà. Poi è vero anche che basta un acquisto…”.

… e la campagna acquisti…

“Mi aspetto che verrà riallestita una squadra per aggredire l'Europa non dalla porta di servizio ma dal quinto/sesto posto. Ci vuole un upgrade di risultati e piazzamenti. Alla società è piaciuto tornare in Europa. Sentenza Juve? Fa parte del pessimo calcio moderno, che ti lascia sempre in attesa. In caso positivo, però, l'inizio con Genoa e Lecce faciliterebbe le cose per un eventuale playoff”.

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