Tanto cercato, tanto voluto: finalmente Duncan, il presente e il futuro del centrocampo viola
Tanto voluto, tanto cercato… Finalmente Pradè è riuscito a portarlo a Firenze dopo mesi di trattative con i dirigenti del Sassuolo, che prima di cederlo hanno fatto sudare sette camicie al DS viola. Il centrocampista ghanese è arrivato alla Fiorentina nel mercato di gennaio con la formula del prestito con obbligo di riscatto fissato a 15 milioni + 2 di bouns. Una cifra importante per un giocatore che negli ultime stagioni si è confermato tra i centrocampisti più interessanti nel panorama italiano.
Con la maglia del Sassuolo quest’anno Duncan ha collezionato 18 presenze, poi l’infortunio rimediato alla coscia ad inizio gennaio che lo ha costretto a saltare cinque partite. Proprio quel problema fisico, a detta di Pradè, “ha permesso al ragazzo di concentrarsi unicamente sul trasferimento a Firenze”. Un particolare da non sottovalutare quello degli acciacchi fisici del ghanese, che nelle ultime tre stagioni lo hanno tenuto fuori spesso e volentieri. Nella stagione 2016-17 il centrocampista ex Sassuolo si è infortunato ben tre volte, tra cui anche il più grave della sua carriera alla capsula articolare. In tutto 19 partite saltate. La stagione successiva una distorsione lo ha costretto ha stare lontano dal campo per 8 gare, mentre l’anno scorso altre 7 partite viste dalla tribuna per due piccoli infortuni.
Nonostante ciò il fisico di Duncan ha sempre risposto molto bene, ritrovando in poco tempo la forma per poter tornare prontamente in campo. Impossibile valutare l’esperienza alla Fiorentina, visto che il centrocampista ghanese ha giocato solo tre partite agli ordini di Iachini. Nei pochi minuti avuti a disposizione ha comunque già fatto vedere il suo repertorio, tanta fisicità e buoni piedi, che lo portano ad avere anche un buon feeling con la fase offensiva… Anche se lo stop sbagliato sotto porta contro l’Udinese fa venire, a qualche settimana di distanza, ancora i brividi! Duncan può essere anche l’arma giusta per sbloccare le partite più difficili, vista la sua buona predisposizione al tiro dalla distanza. Un giocatore che rappresenta il presente, il futuro e la volontà di fare bene di una società che non bada a spese. Ora servono le risposte sul campo, ma le spalle larghe per sopportare la pressione di certo ad Alfred non mancano.