Il ritorno alle origini in cabina di regia: con il recupero graduale di Cataldi la Fiorentina può riacquisire una marcia in più

Era mancato tanto al centrocampo della Fiorentina Danilo Cataldi: ora piano piano sembra che stia tornando finalmente ai suoi livelli. Dopo un inizio di stagione sfavillante l’ex giocatore della Lazio è stato fermato a lungo dagli infortuni, e ci ha messo parecchio a carburare in campo. Contro il Panathinaikos in Conference League Cataldi ha messo in campo una prova più che discreta nel secondo tempo, impostando, lavorando su tanti palloni e effettuando tante chiusure fondamentali sugli avversari, cercando anche il gol da calcio di punizione.
Più gioca, meglio è
Non è ancora al top della condizione, come dimostrato anche dall’uscita anticipata dal campo per dare minutaggio al rientrante Folorunsho. Ma più gioca e più cresce, e in questo “nuovo” 3-5-2 il suo ruolo in cabina di regia diviene più fondamentale che mai, dato che le geometrie della squadra devono tornare ad essere precise e lineari in ogni partita, a cominciare possibilmente da quella importantissima di oggi contro la Juventus.
Palladino vuole puntare ancora su di lui
Sappiamo bene quanto il tecnico viola Raffaele Palladino punti su Cataldi, nonostante le qualità di regista possa ritrovarle in buona parte anche in giocatori come Adli, Mandragora e Fagioli. Nelle idee iniziali dell’allenatore però è sempre stato lui il metronomo della squadra, e poter tornare a fare affidamento su di lui nelle partite decisive diventerebbe sicuramente un vantaggio tecnico e tattico non indifferente, tenendo presente che la società dovrà poi prendere una decisione se riscattare o meno il suo cartellino dalla Lazio.