​​

Siamo allo scontro finale per quanto riguarda il nuovo stadio della Fiorentina. Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha mandato il proprio messaggio due giorni fa ai Della Valle: "Ora non ci sono più alibi".

Su La Repubblica però si va oltre. Intanto il giornale scrive che all'interno del club viola sono rimasti stupiti da questa affermazione e si sottolinea come il Comune abbia fatto il possibile ma non il necessario per lo start dei lavori; parallelamente si aggiunge che la volontà viola di fare uno stadio nuovo resta.

Pronta la controreplica di Palazzo Vecchio. Non solo è individuata l’area del trasloco Mercafir a Castello ed esiste anche la variante ad hoc ma anche i costi dell’operazione sono determinati fin dal 2015: al punto 2.4 dell’allegato alla delibera comunale numero 1 del 2015 si parla in effetti della "monetizzazione del comparto nord dell’area Mercafir". Questo significa cioè che il trasloco lo pagherà il Comune ma la Fiorentina dovrà comprarsi o almeno pagare la concessione dell’area Mercafir.

E sul cronoprogramma del trasloco Mercafir mai indicato? Gli spifferi di Palazzo Vecchio ieri facevano notare che era già deciso (fine 2021), ma che ora è inutile serrare i tempi se il progetto definitivo della Fiorentina, dopo due proroghe, continua a non arrivare.


💬 Commenti